Riprogettare la coesione creando nuovi legami – AVVENIRE Dic.2022

Di fronte ai racconti esemplari di tanti borghi e paesi che si rimettevano in cammino, stipati nell’aula dismessa di una scuola elementare, io e Armando ci caricammo di entusiasmi e domande.

Era l’edizione 2019 della Scuola di Cooperative di Comunità a Cerreto Alpi. Raccolsi l’invito a parteciparvi, aggrappandomi più alla curiosità che alla consapevolezza di quanto avrei trovato, rimanendo abbagliato dall’entusiasmo di narrazioni così dense di intenzioni e speranze, ad ogni racconto più ostinate e dritte.

Ne parlammo per tutto il viaggio di ritorno, per certo avremmo sperimentato qualcosa di analogo nelle nostre valli, ma alla volontà si accompagnava la sensazione di sentirci un pò soli e disarmati. Ci consolavano le visioni e i densi neologismi di Giovanni Teneggi, così come l’esperienza di Figli del Mondo, associazione non-profit che insieme a tanti professionisti, enti e volontari, in pochi anni aveva fatto nascere una dozzina di startup ‘responsabili’ nell’area cittadina di Rimini.

Ripetevo però ad Armando che diverso sarebbe stato raccogliere aspirazioni e bisogni di un’intera Comunità per farne impresa in Area Interna, declinando un nuovo approccio, cambiandone tempi, linguaggi, “dispositivi”.
In quel viaggio e nei mesi successivi chiacchiere, appunti e disegni cominciarono a sprecarsi, cancellarsi, ripetersi.

Sperimentammo con una certa fortuna i primi ‘accompagnamenti’ e nacquero le prime due Cooperative di Comunità nella Valle del Marecchia che riaprirono un antico forno e rigenerarono un eco-park con migliaia di visitatori. Oggi impiegano una decina di giovani, con centinaia di migliaia di euro di fatturato e sono premiate come migliori esperienze di community building in Italia ed Europa. In ultimo, hanno persino ispirato la nascita di una nuova esperienza alla periferia di Rimini nord, la Cooperativa di Comunità Pixel che ha riaperto 3 attività commerciali, occupa 20 animatori di spiaggia e rigenerato una vecchia pensione offrendo un alloggio economico e dignitoso a tanti operatori stagionali del turismo; una innovazione sociale capace per prima, dai confini, di sanare una distorsione annosa del cuore economico della riviera.

Nasce così Appenninol’Hub, incubatore specializzato nello sviluppo d’impresa in Area Interna, laboratorio permanente che si affianca al cammino e alle capacità di abitanti ed enti locali per ispirarle, definire progetti di sviluppo territoriale e di avvio di micro-imprese, aumentare le possibilità di ottenere finanziamenti per il proprio sviluppo, partecipare a bandi europei ma anche locali e nazionali come quelli del PNRR.

Oggi siamo chiamati da enti pubblici e privati in una decina di regioni d’Italia per rigenerare coesione e opportunità per i più giovani di vivere nel proprio territorio, attrarre nuovi abitanti, creare reti di esperienze, rispondere a criteri di sviluppo dolce e compatibile con i luoghi, i paesaggi, il genius loci.

Che si tratti di riprogettare una struttura ricettiva, un’attività commerciale, un servizio essenziale, il nostro accompagnamento si fonda sull’ascolto delle persone che incontriamo e sulla capacità di affiancarsi loro con competenze specialistiche che, in modo armonico, coinvolgono professionisti del ‘community building’ e della progettazione e incubazione d’impresa.

Con la permanenza nei luoghi e nelle strade delle comunità, facciamo chiarezza e condividiamo intenzioni ed obiettivi con tutta la Comunità, ricreiamo legami di fiducia, superiamo dubbi e ferite. Da quelle intenzioni comuni, definiamo i piani di sviluppo delle micro imprese, ne accompagniamo l’avvio e le prime scelte strategiche degli amministratori, formiamo ‘attivatori’ locali che se ne prendano cura e responsabilità.

Per questo in primavera riapriremo la Call Imprese Abitanti, un percorso gratuito di formazione e accompagnamento, che nel 2021 ha visto oltre 120 partecipanti da tutta Italia. Questa edizione sarà realizzata in collaborazione con 012Factory Società Benefit, incubatore d’impresa di Caserta certificato dal MISE, con il quale condividiamo un approccio al contempo relazionale e specialistico al capacity building.

La Call sarà anticipata a Novembre dal ‘varo’ di AppenninoVAN, l’ufficio mobile con cui lo staff di Appenninol’Hub potrà presidiare e mettere in relazioni percorsi di sviluppo di Comunità in tutta Italia comunicandone a gran voce l’impatto sociale ed economico.

Come uno strumento musicale che sostiene e accompagna, ci uniamo al cammino delle comunità in trasformazione perché sviluppino resilienza e occupazione, trasformazioni e innovazioni necessarie, stabili e durature, per quelle che non sono più solo ‘altre economie’.

Andrea Zanzini

Direttore figli del Mondo aps
Project Leader Appenninol’Hub