Sono stati presentati quest’oggi i contenuti della convenzione tra il Comune di Rimini, il Comune di Bellaria – Igea Marina e la Comunità montana Valle del Marecchia (Comuni di Santarcangelo, Poggio Berni, Torriana, Verucchio) e la Provincia di Rimini per la gestione integrata dei servizi a tutela degli animali d’affezione sulla base delle indicazioni del Comitato provinciale per la tutela e controllo popolazione canina e felina e in collaborazione con le associazioni animaliste del territorio.
La convenzione ha lo scopo di gestire comunemente i servizi di recupero, trasporto e ricovero di animali incidentati, in precarie condizioni di benessere, randagi o vaganti che costituiscono pericolo per la pubblica incolumità, ivi inclusi i cani morsicatori per i quali il veterinario dell’A.U.S.L. abbia disposto il trasporto preso il canile comunale.
In particolare la convenzione prevede:
· un servizio continuato 24 ore su 24 di accalappiamento e recupero dei cani randagi o vaganti (in particolare se incidentati, o se costituiscono pericolo per se stessi o per la pubblica incolumità, o se in precarie condizioni di salute e di benessere) e relativo trasporto presso il canile comunale di Rimini o verso altra struttura di ricovero individuata dai singoli enti;
· analogo servizio di cui al punto precedente per i gatti di proprietà sconosciuta;
· l’eventuale cattura ed il trasferimento al canile comunale di Rimini, o verso altra struttura individuata dai singoli Enti in isolamento per il periodo stabilito dalla Legge, degli animali morsicatori per i quali il Servizio Veterinario dell’ A.U.S.L. Rimini abbia disposto in tal senso, di quelli oggetto di provvedimenti di “sequestro” emessi dall’Autorità Sanitaria (Sindaco) o dall’Autorità Giudiziaria;
La collaborazione con i Vigili Urbani, con il Servizio Veterinario dell’A.U.S.L. di Rimini o con altri organi di Pubblica sicurezza o di sanità pubblica per eventuali interventi congiunti in materia di cattura, recupero, trasferimenti di cani e gatti presso il canile comunale di Rimini o verso altra struttura individuata dai singoli enti ;
Il costo del servizio, affidato al Consorzio Sociale Romagnolo Cooperativa Sociale di Rimini e preventivato per il 2008 in 90.000 euro, è ripartito in relazione alla popolazione residente, ovvero: in 65.208,03 euro a carico del Comune di Rimini, 8.399,76 euro a carico del Comune di Bellaria -Igea Marina, 16.392,21 euro a carico della Comunità Montana Valle del Marecchia.
Il servizio di accadimento degli animali, di pulizia e degli affidi degli animali ospiti della struttura comunale, su mandato unanime delle associazioni animaliste, è affidato alla associazione “E l’uomo incontrò il cane” Konrad Lonrenz.
La convenzione è a carattere sperimentale e avrà la durata di un anno, estensibile previo l’accordo tra gli enti.
“Dopo un anno e mezzo di confronto – ha dichiarato l’assessore delegato alla Tutela degli animali Andrea Zanzini – raggiungiamo per la prima volta un accordo tra tutte le associazioni animaliste e i Comuni di Bellaria e della Comunità montana della Valmarecchia per gestire in modo coordinato e partecipato i servizi e le strutture per la tutela ed il controllo della popolazione canina e felina.
Si tratta di un primo risultato che, col sostegno della Provincia di Rimini ed in particolare dell’assessore Mauro Morri, ci metterà nelle condizioni di lavorare per la realizzazione di un canile sovracomunale capace di rispondere quantitativamente e qualitativamente alle esigenze di tutto il territorio della provincia, migliorando la qualità dei servizi offerti con il fondamentale contributo dei volontari delle associazioni animaliste.”
da Newsrimini.it:
Convenzione tra comuni per la gestione integrata dei servizi di tutela dei cani
A fronte di 10.000 cani registrati, a Rimini ce ne sono altrettanti randagi, o meglio non risultanti all’anagrafe canina.
PROVINCIA | 03 aprile 2008 | Il dato è emerso durante la presentazione della convenzione per la gestione integrata degli animali d’affezione. Il documento, a carattere sperimentale, è in vigore dal primo gennaio con durata annuale.
Cambio d’abitazione, problemi economici o anzianità dei padroni, sono le cause che sempre più spesso portano alla rinuncia di proprietà da parte di chi ha gatti o cani. A Rimini, per disincentivare tale comportamento, agli ex padroni viene fatta pagare una tariffa di 270 euro (il costo mensile di un cane che nei primi 30 giorni, per legge, non può essere dato in adozione) e vietato di adottare altri cani. Per meglio tutelare la popolazione canina il comune di Rimini ha sottoscritto una convenzione con quelli di Bellaria, Santarcangelo e della Comunità Montana dell Valmarecchia, oltre che con Ausl e, non ultime, associazioni ambientaliste. “Sia sulla gestione dei servizi che sulla questione sanitaria e della gestione degli affidi – dice l’assessore alle politiche ambientali del comune di Rimini, Andrea Zanzini – oggi possiamo dire che c’è un territorio lavora insieme”. “Questo accordo – fa eco il rappresentante delle associazioni animaliste, Onide Venturelli – oltre ad un punto di partenza per una collaborazione più proficua con le istituzioni, è un modo per togliere alle amministarzioni l’alibi della conflittualità tra le associazioni stesse e tra queste e i comuni”.
Nel dettaglio, l’Ausl coordinerà l’attività veterinaria, la cooperazione sociale (CSR) garantirà 24ore su 24 la reperibilità per recupero, trasporto e ricovero degli animali, le associazioni di volontariato si occuperanno di accudire i cani e della gestione amministrativa degli affidi (un centinaio all’anno a Rimini. Costo dei servizi 90mila euro, 65mila a carico del comune riminese che garantirà poi 10 posti nel canile di S. Salvatore agli altri comuni firmatari, privi di analoghe strutture.
“La convenzione – dice ancora l’assessore Zanzini – è anche una sperimentazione di collaborazione mirata alla realizzazione nei prossimi anni di una struttura sovracomunale, uncanile in grado di ospitare almeno 200 cani, il doppio di quello di San Salvatore”.
Proprio San Salvatore, tra l’altro, era nato nel ’91 come struttura temporanea.
