“Giudico negativamente la battaglia di retroguardia sulla qualità dell’aria da parte di un partito come Forza Italia il quale, con ogni evidenza, si configura sempre più come lo schieramento che difende l’ambiente e le regole ma solo quando tocca agli altri…”
Dico questo senza troppa voglia di fare polemica viste le accuse odierne dei vertici provinciali e comunali azzurri che- oltre a misurare alla perfezione la qualità di una linea politica- dimostrano una volta di più una mancata conoscenza dei fatti.
Il famoso (famigerato per Forza Italia) ‘Accordo di programma regionale sulla qualità dell’aria per il triennio 2006-2009’ dispone- oltre ai provvedimenti di limitazione della circolazione che non sono facoltativi per i Comuni oltre ai 50 mila abitanti- tutta una serie di misure già attuate o in fase di avanzata progettazione da parte del Comune di Rimini. Ne cito solo alcune, estratte dal patto emiliano-romagnolo, per esemplificare, pur senza la presunzione di credere che siano esaustive rispetto alla gravità del problema che ci si trova ad affrontare, per far conoscere su quali e quanti aspetti dell’Accordo Reg.le si stiano muovendo gli uffici dell’Ass.to all’ambiente e tutta l’amministrazione comunale. A fianco di alcuni degli impegni previsti dall’accordo indico le iniziative ed i progetti in atto:
- proseguire nel controllo annuale dei gas di scarico (bollino blu). Nel 2006: 97 officine autorizzate, circa 15.000 revisioni effettuate;
- promuovere e sostenere l’ammodernamento dei veicoli del Trasporto Pubblico. Nel biennio 2008/2009 ci sono 2,2 milioni di euro solo sul bilnacio comunale per questo
- incentivare il cambio di alimentazione. Rimini negli ultimi due anni ha messo in campo quasi 500.000 euro sostenendo la trasformazione di più di 500 veicoli;
- Potenziamento della rete di piste ciclabili; (vd. Bilancio degli Investimenti)
- Sostituizione degli impianti semaforici con rotatorie; (mi sembra sotto gli occhi di ‘molti’)
- Definire progetti di incentivazione dell’uso della bicicletta. Nel 2007 ottenuto finanziamento dalle Regione Emilia Romagna per l’installazione di 50 biciclette ad uso gratuito nel 2008 , e contemporaneamente abbiamo richiesto finanziamento al Ministero per un ulteriore progetto di ampliamento di 160.000€
- Promuovere il miglioramento del rendimento energetico in campo residenziale proseguendo la campagna ‘calore pulito’, ‘solare termico’ e bioedilizia. Campagna calore Pulito: 1600 controlli (verifica strumentale sul posto) negli ultimi 2 anni, 10.000 dal 1998 ad oggi. Contributi per incentivi alla sostituzione delle caldaie per i meno abbienti pari a 46.500€ per contribuiti unitari dai 450€ ai 900€ per sostituzione (da dati Legambiente siamo stati i primi con Bolzano in Italia per le azioni legate al risparmio energetico più elevate. Sconti del 20% sulle manutenzioni delle caldaie grazie ad accordo con le categorie artigiane. Bando per l’installazione del Solare Termico rivolto alle famiglie (€ 50.000 nel 2007, €78.000 nel 2008). Nel 2007 abbiamo introdotto una detrazione ICI (2 per mille anzichè 6) destinata a chi effettua interventi finalizzati al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili sulla propria abitazione. Abbiamo approvato il primo progetto di Casa in Bioedilizia nel Comune di Rimini
- Prevedere nei nuovi insediamenti abitativi le nuove reti energetiche per il teleriscaldamento e la cogenerazione. Avviate numerose collaborazioni con l’Ass.to alla Casa, ai Lavori Pubblici, Mobilità e Servizi sociali per offrire consulenza sui futuri interventi dell’AC riguardo fonti rinnovabili, risparmio energetico, idrico, mobilità lenta, ecc..)
- Completare il programma di trasformazione degli impianti termici della Pubblica Amministrazione da gasolio a metano, gpl o allacciarli a reti di teleriscaldamento. Nel 2007 richiesto e ricevuto finanziamento per la sostituzione delle ultime 13 caldaie a gasolio negli edifici pubblici con impianti a metano (diminuzione delle emissioni). Completata la Certificazione Energetica di tutti le scuole comunali e stiamo avviando la certificazione per tutti gli altri edifici, per sapere cosa e quanto consumano (energia elettrica, riscaldamento/raffrescamento, acqua). Richiesto finanziamento statale per allestire 4 impianti fotovoltaici sui tetti di altrettante scuole comunali
Su tutte queste partite e altre inerenti, il Comune ha già fatto e sta facendo. Agli attenti lettori azzurri dell’Accordo di programma sarà peraltro sfuggito che un intero capitolo pone a capo anche delle categorie economiche misure per il rinnovo dei mezzi, consapevoli che una migliore qualità dell’aria è obiettivo di una collettività e non solo di un Comune, di una Provincia o di una Regione.Per tutto questo, e non è poco, l’accusa di inadempienza va sicuramente respinta al mittente. L’amministrazione comunale può e deve sempre impegnarsi ad operare ancora più efficacemente, farlo però sotto la pistola puntata degli interessi particolari sicuramente non agevola la possibilità di risolvere un problema che è anche di carattere sanitario ed ambientale, rispetto al quale tutti dovremmo umilmente chiederci cosa poter fare”
ottimo zanzini, ottimo ieri con le associazioni nn è che la salute e la qualità della vita debbano essere filtrate atraverso gli interessi ora di questa ora di quella lobby altrimenti la città e il paese stesso si riducono come chiunque può vedere è ora di cambiare registro
complimenti vivissimi sentiti autentici ponderati,
alberto
zanzini ma la volgiamo mettere una centralina mobile nel qaudrilatero v.le regina elena v.le principe amedeo, tracciato della linea rimini -ancona e parco ausa perchè lì mi pare, a naso, siamo messi molto male dal punto di vista dello smog ci sono situazioni c.d. di canyon urbano (per es. davanti al savoia) dove aparer mio si è sempre sopra i limti di legge, è oericoloso vivere lì – prob quella è la zona + inquinata di rimini, dopo la statale ma non ci giurerei in quanto lì la ventilazione è praticamente assente
Grazie alberto, onestamente sono molto curioso di vedere le proposte che arriveranno, credo sia una delle prime o rare volte in cui, con attenzione, si chiede alle associazioni economiche e di categoria di impegnarsi insieme sulla salute e sull’ambiente. Mi farebbe piacere che passasse anche il messaggio di un nuovo approccio alla materia, come dire, più che ‘bipartisan’, e che di questo ne beneficiasse tutta la città.
Stiamo a vedere, sono comunque processi lunghi a divenire…
grazie ancora, anche della ponderazione 🙂
and
ciao roby, ricevuto il messaggio aggiungo che come forse sai già, i dati delle tre centraline nel comune di Rimini servono a Provincia, Regione e Unione Europea a individuare dei valori di riferimento dell’inquinamento che non valgono solo per il Comune di Rimini ma per tutta un’ampia zona dell’alto Adriatico che và anche oltre i confini della Provincia. Come dico spesso agli altri comuni della Provincia, se le centraline di Rimini sforano significa che tutti i comuni sono sopra i limiti perchè l’aria che respiriamo è mediamente la stessa per tutti.
Rilevamenti puntuali con centraline mobili vennero fatti in passato dalla Provincia che in questo caso è l’ente preposto dalla Regione alle attività di monitoraggio, tant’è vero che il Comune ‘contribuisce’ alla spesa per le rilevazioni in un accordo a quattro Comune-Provincia-Regione-Arpa.
Quando vennero effettuati tali controlli tra l’altro, si rilevò esattamente che quando le centraline di Rimini sforavano anche quelle mobili negli altri comuni facevano lo stesso.
Proprio di questo argomento ho parlato qualche giorno fà con l’Assessore all’Ambiente della Provincia Cesarino Romani che sarebbe intenzionato a far partire una nuova campagna di rilevazioni con centraline mobili. Ovviamente la nostra collaborazione è scontata sia per poter avere dati più puntuali e precisi sia per ‘stimolare’ gli altri comuni che, ad oggi, non adottano provvedimenti sul traffico o di altro genere per migliorare la qualità dell’aria, a capire meglio che i problemi ambientali e sanitari e le loro conseguienze sono a carico di tutto il territorio.
Per quanto riguarda la situazione specifica che mi segnali ne parlerò con la Provincia perchè la tenga in considerazione, dal canto mio, credo sia utile tenerne conto anche all’interno del Piano Urbano della Mobilità, lo strumento che dovrebbe dirci come affrontare anche queste situazioni più critiche intervendo sul versante, appunto, della mobilità.
Grazie per il commento e a presto
and