L’intervento è previsto nel tratto immediatamente a sud della fossa Sortie, dal bagno 33 al bagno 38. In pochi mesi il fondale migliorerà in una misura tale che la natura, da sola, avrebbe impiegato settant’anni. da Newsrimini.it:
Rimini, 1 febbraio 2008 – Che il mar Adriatico non sia esattamente un paradiso ambientale lo si sa, ma questo non vuol dire che non si possa e si debba fare quanto possibile per migliorare la qualità dei suoi fondali, soprattutto nei punti più delicati. In quest’ottica ieri sono iniziati i lavori dell’intervento finalizzato al miglioramento delle acque di balneazione in località Viserba nel tratto di mare immediatamente a sud della fossa Sortie, dal bagno 33 al bagno 38 promosso dall’assessorato alle Politiche ambientali, guidato da Andrea Zanzini, informa un comunicato stampa del Comune.
“L’intervento, che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni delle acque di balneazione attraverso un intervento di bonifica degli strati superficiali del fondale marino compreso tra la battigia e le scogliere frangiflutti, consiste nell’asportazione di uno strato superficiale di fondale marino di spessore variabile. Il materiale sabbioso sarà sottoposto a successiva lavorazione meccanica mediante fresatura che migliorerà le sue condizioni chimico-fisiche attraverso l’accelerazione dei tempi di ossidazione del materiale organico a causa dell’ossigenazione forzata, per poi essere ricollocato in mare in occasione della riprofilatura della spiaggia che ogni anno i bagnini effettuano nel periodo primaverile”.
Così, in pochi mesi, il fondale migliorerà in una misura che la natura, da sola, avrebbe impiegato settant’anni per raggiungere. “L’obiettivo di questo progetto- commentano dal Comune- è quindi sia ambientale che di fruibilità della spiaggia e ripristinerà condizioni ottimali affinchè, anche attraverso l’incremento progressivo della profondità del fondale, l’andamento naturale delle correnti renda stabile e duraturo il risultato che verrà conseguito, oltre a produrre un incremento della larghezza dell’arenile”.
Come cittadino e come bagnante occasionale della zona interessata dal trattamento descritto vorrei esprimere tutta la mia approvazione per l’ottima idea.
Sarebbe da estendere anche alla spiaggia di Rivabella e San Giuliano, magari in un prossimo futuro.
Complimenti.
Ciao Davide e grazie del tuo commento,
per quanto riguarda le spiagge di Rivabella e San Giuliano effettivamente a seguito dei sopraluoghi, delle segnalazioni che raccogliamo periodicamente e di alcuni carotaggi che abbiamo realizzato nei mesi scorsi, abbiamo riscontrato alcuni problemi che se non sono analoghi a quelli di Viserba meritano però altrettanta attenzione. Mi riferisco in particolare ad alcuni bagni in cui le sabbie arrivano quasi fino alle scogliere ed impediscono un ricircolo naturale delle acque provocando quindi il deperimento dei fondali rimasti ed alla presenza a S.Giuliano, ad esempio, di grandi quantità di ciotoli portati dal fiume.
Per queste zone intendiamo intervenire con progetti più complessi. Alla fine dell’estate scorsa abbiamo terminato uno studio di due anni riguardo le correnti di ‘sottocosta’, ovvero l’andamento delle acque tra le scogliere e la battigia che hanno dinamiche idriche abbastanza particolari. In sintesi, dovremo intervenire per ‘riattivare’ tali correnti in particolare in quelle aree in cui, con l’accumulo delle sabbie, sono state interrrotte. Questo significa non solo asportare le sabbie in eccesso ma anche intervenire sulle scogliere perchè il deflusso delle correnti sottoriva garantisca sia il ricambio delle acque (con benefici ambientali per i fondali e la qualità stessa della colonna d’acqua sovrastante) che una riprofilatura ‘naturale’ della linea di costa, sia nei casi di erosione che in quelli di accumulo.
Per chiarire insomma voglio dire che riattivando il naturale andamento delle correnti sottocosta, ad oggi compromesso dagli accumuli e dai manufatti via via realizzati in questi anni, ridando cioè alla natura il compito di trovare il proprio miglior equilibrio siamo convinti di poter garantire una migliore qualità ambientale insieme ad una migliore fruibilità da parte dei bagnanti. Questa possibilità richiede necessariamente però uno studio complesso delle opere e degli interventi da realizzare che avrà tempi più lunghi di quelli realizzati in queste settimane a Viserba.
Grazie ancora di avermi dato la possibilità di raccontare queste cose e spero ci saranno ancora altre occasioni….un saluto
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