Scarichi a mare: Comitato furioso anche per i cartelli

Il concetto è sempre quello: bastano “due gocce” di pioggia e subito bisogna aprire gli scarichi a mare con le conseguenze ormai fin troppo note. Ma non solo: secondo il comitato Basta merda in mare che torna a lanciare l’allarme, c’è anche il fatto che i cartelli messi dal Comune dopo l’emergenza sono poco chiari. Risultato: “Dopo poche ore dagli scarichi c’era gente che faceva il bagno e raccoglieva cozze e vongole nell’acqua”, racconta Sergio Giordano, esponente del comitato.La vicepresidente del comitato, Maria Cristina Gattei, aggiunge una nota in cui riporta la dicitura su quei cartelli: “Comune di Rimini. Scaricatore di Piena (Flood unloader). Divieto temporaneo di Balneazione fino a 50 metri” è la scritta su uno spazio di “20 per 40 centimetri circa”. Tutto sommato “un cartello-rebus… Alzi la mano chi sa che ‘scaricatore di piena’ significa ‘attenzione merda in mare’!”.Viene aggiunto che il vento di ieri mattina ha spalmato i liquami su tutti gli stabilimenti balneari e che “ancora alle 11,30 del mattino i preservativi e i cotton fioc erano visibili lungo il tratto di costa che da Piazza Kennedy si spinge per un’altra ventina di bagni. Stessa scena nei pressi dello scarico in zona piazza Pascoli… E la puzza e lo sporco arrivavano quasi allo scarico successivo, verso Bellariva, aperto anch’esso, dove addirittura i cartelli di divieto di balneazione erano stati girati in modo che non potessero essere letti dai bagnanti. Vergogna!”. Ma soprattutto “in quasi tutte queste aree sono presenti le famigerate vasche di prima pioggia”. Ovvia la domanda: a cosa servono, e quanto sono costate? Fa sapere che si occuperà immediatamente della situazione il neo-assessore all’Ambiente Andrea Zanzini: già oggi “sarà oggetto di un incontro col sindaco”. Intanto “in attesa di interventi più strutturali, stiamo pensando a varie opere per alleggerire il problema. Ad esempio un progetto di fitodepurazione, che potrebbe partire in tempi brevi, dovrebbe far diminuire la quantità di liquami portati agli scarichi e anche la loro carica batterica”.

Related Posts via Taxonomies

• Sempre più "Rimininbici": triplicato il bike sharing del Comune di Rimini!
• PAESAGGI IN DIVENIRE. Politiche, strumenti, protagonisti per il governo del territorio. SEMINARIO INTERNAZIONALE E WORKSHOP
• Contributi per smaltire l'amianto dal Comune di Rimini
• Incontro con TerraeSole – dall'alimentazione biologica alla decrescita felice
• Concluso il censimento delle 42.000 alberature pubbliche del Comune di Rimini
• Bando pubblico per l'installazione di 100 gazebo fotovoltaici nel Comune di Rimini, invito al convegno di presentazione
• L'occupazione del PAZ, conclusa l'indagine: per fare chiarezza
• "MAL’Aria" – Smog a Rimini ed effetti sulla salute con Legambiente
• Rimini aderisce all'Alleanza dei Sindaci contro lo smog ma non al blocco
• Appello pubblico contro lo sfratto della Casa della pace