“Rimini cinema e ambiente” è la nuova rassegna del martedì di “Rimini al cinema”: 3 appuntamenti (6, 13 e 20 novembre) promossi dall’Assessorato alle Politiche ambientali ed energetiche del Comune di Rimini e ospitati nella sala della Cineteca (via Gambalunga 27, ore 21.00, ingresso libero).
Un’immersione sconvolgente nel mondo delle nostre abitudini alimentari. Tre saggi, due in forma di documentario e uno in quella di cinema di narrazione, su un’industria che, come poche altre, macina dividendi a costi umani e ambientali incalcolabili.
S’inizia, martedì 6 novembre, con uno dei documentari più premiati delle ultime stagioni cinematografiche,L’incubo di Darwin (2004) di Hubert Sauper: la cronaca del disastro ecologico che ha quasi azzerato la fauna ittica del lago Vittoria in Tanzania e costretto la popolazione locale ad abbandonare le coltivazioni tradizionali. Un resoconto duro che mostra il cortocircuito devastante tra industria del cibo e traffico d’armi.
Si prosegue, martedì 13 novembre, con Fast Food Nation (2006) di Richard Linklater, giovane ma già affermato regista americano, autore, tra gli altri, di Prima dell’alba e Waking Life. Tratto dal bestseller di Eric Schlosser e presentato in prima visione a Rimini, è stato definito il “film politico più significativo dopo Fahrenheit 9/11“: un pamphlet energico contro le multinazionali del fast food, i cui profitti in gran parte poggiano sullo sfruttamento di manodopera clandestina.
Infine, martedì 20 novembre, terzo e ultimo atto con una vera chicca cinematografica: Il nostro pane quotidiano (2005) di Nikolaus Geyrhalter. Visto in Italia solo in alcuni festival e realizzato tra fabbriche ad alta tecnologia e allevamenti intensivi, è un documentario agghiacciante di rara potenza visiva, che indigna e commuove.