da Romagnaoggi.it
RIMINI – Si è svolta ieri, mercoledì 2 dicembre, presso la Camera di Commercio di Rimini l’assemblea territoriale di CNA Rimini alla presenza dell’Assessore alle politiche ambientali Andrea Zanzini, e di Roberto Biagini, Assessore alle politiche della sicurezza del Comune di Rimini.
Durante l’assemblea, Oscar Tamburini, Presidente Comunale CNA Rimini ha messo in risalto alcuni punti che riguardano la crisi da vicino, come le difficoltà delle imprese del manifatturiero, delle costruzioni e del metalmeccanico. Nella provincia di Rimini e nei nostri Comuni la situazione non è tanto diversa dal contesto nazionale, anche se il discreto andamento della stagione turistica appena trascorsa ha lenito l’impatto della crisi sui redditi di famiglie ed imprese.
E’ comunque ancora tutta presente la preoccupazione di CNA che dietro alla pur importante tenuta del sistema turistico si possano nascondere le difficoltà delle imprese del manifatturiero e delle costruzioni che sono l’altro asse portante dell’economia Riminese.
Pensiamo alle difficoltà enormi in cui versano le aziende del settore metalmeccanico, delle macchine per la lavorazione del legno, dell’abbigliamento e della nautica, settori che solo fino a pochi mesi fa erano l’eccellenza del Made in Italy nel mondo e che oggi arrancano a causa del calo del consumo dei beni di lusso.
Dentro a questi settori continuano a manifestarsi con forza le difficoltà di cui sopra, con cali dal 30 al 50% degli ordinativi e dei fatturati.
Marco Migani, Presidente Provinciale CNA.COM, nella sua relazione introduttiva ha enunciato alcuni obiettivi per il rilancio del Commercio nella nostra città, e avanzato proposte operative da condividere con la Pubblica Amministrazione, partendo dalla constatazione che iniziative come Cioccorimini, che mettono in rete tutte le associazioni, sono in grado di rivitalizzare il Commercio nel Centro storico. Il rilancio, infatti si gioca nella specializzazione e nella capacità di avere una visione unitaria delle sue funzioni e delle sue attività. Affrontando i problemi, come il peso della rendita immobiliare sulle attività commerciali, l’accessibilità, che deve essere garantita dai parcheggi e dal loro collegamento funzionale con i poli di attrazione più importanti, come la Fiera, il miglioramento dell’arredo urbano delle piazzette e vie adiacenti al Centro. L’arredo urbano va migliorato anche in zone– periferiche della nostra città sia a nord che a sud ad esempio Viserba e Miramare. Alle azioni strutturali che implicano risorse ampie e tempi medio-lunghi, si aggiungono poi azioni di tipo amministrativo o legislativo che sono altrettanto rilevanti e possono avere tempi più rapidi, come la modifica degli orari di accesso e carico e scarico delle merci nel Centro Storico, la riorganizzazione dei bus terminal, come quello di piazzale Gramsci – via Castelfidardo. Alle azioni pubbliche deve altresì aggiungersi l’attività dei privati, attraverso attività di marketing mirate al miglioramento della qualità degli esercizi, utilizzando al meglio gli strumenti che la legislazione propone, come la Legge Regionale 41/97, o costituendo un Fondo Innovazione Centro Storico con un pool di banche ed eventualmente contributi pubblici e Fondazione Cassa di Risparmio che potrebbe aumentare l’importo delle Coop. di Garanzia delle Associazioni. L’impostazione di base deve essere questa: il Centro Storico è una componente rilevante dell’offerta turistica della città. Rimini vende un prodotto complesso di cui i servizi urbani, la cultura, il commercio, sono il cuore. Gli interventi proposti hanno tempi differenziati. Ciò che però occorre è ottenere un confronto con tutte le Associazioni e una decisione politica rapida che emani i provvedimenti amministrativi.
Per quanto riguarda i Fondi provinciali – Cooperative Fidi, l’Assessore Zanzini ha confermato l’impegno che anche nel 2010 l’amministrazione riesca a mantenere l’importo dei 250 mila euro come nel 2009.
Ivano Panigalli, Responsabile CNA.COM, ha chiesto all’assessore Biagini quale strada possono utilizzare i camion per trasportare le barche in Darsena, poiché attualmente non esiste una via di accesso abbastanza ampia.
L’assessore ha replicato che a breve ci sarà un incontro con l’amministrazione comunale per valutare percorsi attraverso via Firenze o via Portofino.
All’assessore Zanzini Panigalli ha chiesto inoltre se la politica riminese che è stata fatta con i centri commerciali risponde al consumo del territorio. Secondo CNA bisogna fermarsi un attimo a guardare il territorio e riflettere.
Infine, l’amministrazione ha confermato che dal 2010 non è più prevista la tassa sui passi carrai. CNA, lo scorso anno aveva esplicitato in un documento la sua contrarietà a una tassa sui passi carrai finalizzata a finanziare gli eventi di fine anno, ritenendola una tassa iniqua che pesa principalmente sulle tasche di artigiani e albergatori non toccando altri settori.