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Cliente:Replay Network
Date:01 December, 2010

Formazione Interculturale per Replay Network (Dic2010)

Replay Logo Andrea ZanziniFormazione interculturale per volontari europei Italiani in partenza per progetti in Europa e nel Mondo – Verbania 1-10 Dicembre 2010 prevista dal bando per la formazione centralizzata emesso dall’Agenzia Nazionale Italiana per il programma Gioventù (ANIG)-Ministero Affari Sociali


dal sito www.replaynet.eu:
Servizio Volontario Europeo – Formazione prepartenza
Verbania
da 1 Dicembre 2010 a 10 dicembre 2010
Tutte le immagini di EYM2010 al link: http://www.flickr.com/photos/zanzini/sets/72157625490918941/
METODOLOGIA FORMATIVA

La metodologia attiva si fonda sul principio dell’apprendimento attraverso il fare, della sperimentazione di situazioni o attività che stimolino la riflessione del singolo, del gruppo e del singolo sul gruppo. La metodologia attiva permette al partecipante di apprendere su sè stesso in un percorso di crescita umana volta alla maggiore consapevolezza di sè. Un processo che si basa sull’interazione con il gruppo attraverso uno scambio continuo di input e feedback. Il partecipante non è quindi un elemento vuoto che utilizza la formazione per riempirsi di contenuti, bensì assume un ruolo attivo per sè e per le altre persone coinvolte. Ogni attività proposta (simulazioni, attività ludiche, giochi di conoscenza, condivisioni in piccoli gruppi, ecc…) ha come obiettivo principale quello di costruire con i partecipanti un’esperienza che possa essere uno spunto, un metaforico ponte verso nuove attività ed esperienze future che continueranno a farlo crescere ed esplorare. La metodologia attiva ha come suo riferimento lo sviluppo dell’essere umano, considerando l’apprendimento come un processo che non ha una specifica età di riferimento, bensì inteso come una evoluzione continua che si protrae lungo tutto l’arco della vita.
Ogni formatore ha a sua disposizione un’ampia gamma di strumenti didattici più o meno strutturati: il lavoro in piccoli gruppi per la discussione e il confronto rispetto ad esperienze personali, la lezione frontale per i momenti orientativi, di informazione specifica e per la gestione dei momenti di riunione plenaria, lo studio dei casi per l’approfondimento di situazioni specifiche sulla base di esperienze realmente vissute da altri Volontari Europei, il gioco di ruolo (role-play) e le simulazioni per provocare processi di immedesimazione in situazioni verosimili e che, per analogia, possono ampliare la consapevolezza delle risorse e dei limiti personali nei diversi contesti.
Uno spazio e un tempo appropriato vengono dedicati ad attività ed esercizi di conoscenza dei partecipanti al fine di poter strutturare agende formative il più possibile attinenti alle risorse e alle difficoltà presentate dai partecipanti; inoltre il contatto con la realtà dei volontari aumenta la possibilità di apertura e lo scambio di informazioni fra i partecipanti.
Infine, per armonizzare le dinamiche interne al gruppo in formazione, vengono proposti esercizi di movimento e attivazione (energizer) e attività creative che stimolano l’utilizzo di altri codici comunicativi e arricchiscono la qualità delle informazioni a disposizione del gruppo. Ogni formatore si propone come facilitatore dei processi di apprendimento alternando nuovi stimoli/esercizi a momenti di condivisione e debriefing delle attività proposte; tale approccio è in grado di moltiplicare la capacità di analisi e il riconoscimento delle proprie principali risorse da parte dei partecipanti.

PROGRAMMA FORMATIVO

Il programma formativo sarà sviluppato sulla base dei seguenti punti cardine: Accoglienza – Conoscenza – Aspettative; Motivazioni e Aspettative; Il Viaggio dello SVE; Conoscere per Conoscersi; Intercultura – punti di vista e pregiudizi; Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti – Lavoro di gruppo in ambito organizzativo; Nuove prospettive e valutazione dell’esperienza formativa.

Il programma potrà ovviamente subire mutamenti anche durante il corso, in quanto il team formativo avrà cura di considerare la sua adeguatezza rispetto al gruppo presente alla specifica formazione.