La Giunta comunale ha approvato il progetto preliminare per un intervento finalizzato al miglioramento delle acque di balneazione in località Viserba nel tratto di mare antistante fossa Sortie, dal bagno 33 al bagno 38.
Si tratta di un intervento analogo, per gli ottimi risultati conseguiti, a quello realizzato in via sperimentale dall’Assessorato all’Ambiente nell’inverno 2004 – 2005 nel tratto di mare antistante Fossa Brancona.
L’intervento, che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni delle acque di balneazione attraverso un intervento di bonifica degli strati superficiali del fondale marino compreso tra la battigia e le scogliere frangiflutti, consiste nell’asportazione di uno strato superficiale di fondale marino di spessore variabile.
Il materiale sabbioso sarà sottoposto a successiva lavorazione rivoltamento che migliorerà le sue condizioni chimico- fisiche attraverso l’accelerazione dei tempi di ossidazione del materiale organico e la sua ossigenazione forzata, per poi essere ricollocato in mare o naturalmente attraverso le maree oppure artificialmente in occasione della riprofilatura della spiaggia che ogni anno i bagnini effettuano nel periodo primaverile.
Tale lavorazione produrrà anche un incremento progressivo della profondità del fondale, ottenendo sia condizioni ottimali per il ricambio naturale delle acque all’interno delle scogliere, sia profondità più adeguate alla balneazione.
“L’intervento approvato oggi – ha dichiarato l’assessore alle Politiche ambientali Andrea Zanzini – ha il merito di raggiungere in pochi mesi risultati che richiederebbero alla natura settant’anni. Il nostro obiettivo è quindi sia ambientale che di fruibilità e ripristinerà condizioni ottimali affinché l’andamento naturale delle correnti renda stabile e duraturo il risultato che conseguiremo.”
L’Ufficio Stampa del Comune di Rimini
In pratica si rende la spiaggia fangosa per molto tempo. Ho visto lo schifo che hanno fatto ad igea marina qualche anno fa. Dopo l’intervento,a distanza di mesi, la sabbia e’ rimasta argillosa, compatta e grigia.
Mi scusi non capisco due cose. La prima è che l’intervento per il miglioramento dei fondali è stato fatto unicamente a Torre Pedrera e non a Igea Marina. Tra l’altro è frutto del lavoro di ricerca e sperimentazione dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Rimini e non mi risultano esperienze analoghe in Italia. In seconda istanza se la sabbia è compatta e grigia, di norma, significa che non è fanghosa. Forse si confonde con qualche altra esperienza che non può essere la nostra, chieda anche ai bagnini di Torre Pedrera se ne ha la possibilità e le confermeranno o smentiranno ciò che le dico. In ogni caso se interessa posso pubblicare tra qualche giorno i dati delle analisi chimiche effettuate sia sulle sabbie che sulla colonna d’acqua sovrastante il fondale realizzate da un istituto di ricerca esterno rispetto al Comune, analisi ovviamente fatte sia prima che dopo l’intervento. Le analisi parlano meglio di me approposito dei risultati ottenuti.
Il fatto che ho raccontato, e’ successo lo scorso anno.
Da circa 10 anni, nel periodo estivo, vado spesso alla spiaggia libera di Igea Marina ( per capirci, quella dopo le colonie ).
Durante l’inverno dello stesso anno, sono stati fatti lavori di miglioramento. In pratica, la sabbia del fondale antistante alla spiaggia, e’ stata riversata sulla stessa.
La sabbia, fino a quel momento, era sempre stata ‘normale’. Successivamente ai lavori, l’arenile e’ rimasto compatto e grigio. I castelli che facevo con i miei figli, sembravano fatti di cemento , sia per il colore che per la consistenza.
Non sono qui per addossare colpe in quanto non era mia intenzione farlo. Volevo solo esprimere un parere personale sui risultati di questi “miglioramenti” che sicuramente all’occhio ed al tatto, non sembrano tali.
Ciao Andry, non ho sentito le tue osservaioni come accuse ma anzi volevo capire meglio anche io e da quello che scrivi in questo secondo commento mi viene da ipotizzare questo: l’intervento che hai visto realizzare a Igea Marina probabilmente è un pò diverso dalla bonifica che verrà fatta a Viserba. In quel caso, ma dimmi tu se sbaglio, l’operazione si è conclusa semplicemente asportando il fondale fanghoso e portandolo a riva.
Nell’intervento di Viserba una volta asportato uno strato di fondale e riportato sull’arenile le sabbie verranno per due mesi diciamo ‘rivoltate’ con macchine che non fanno niente di diverso da ciò che farebbe un aratro rivoltando la terra di un campo. Questa operazione consente ai materiali organici di ossidarsi e progressivamente la sabbia diventa esattamente della stessa qualità, odore e colore di quelle che trovi normalmente sulla spiaggia. Successivamente una parte viene riportata sul fondale mentre l’altra viene utilizzata per riprofilare la linea di costa.
Non vorrei che, come dicevo, a Igea Marina se la fossero cavata senza l’operazione di rivoltamento-riossigenazione continua che è parte integrante e fondamentale dell’operazione di bonifica. Cerco di spiegarmi con una certa semplicità dal punto di vista tecnico ma tieni conto che tutta l’operazione si svolge sotto un continuo monitoraggio delle proprietà chimiche e fisiche delle sabbie, del fondale e dell’acqua del mare.
A Torre Pedrera due anni fà lo spiacevole incoveniente di cui racconti non mi pare si sia verificato se non, come è ovvio, nelle prime settimane invernali in cui si sono asportate le sabbie ma il risultato finale, ancora oggi pare visibile ai nostri occhi come a quelli dei bagnini.
In ogni caso ti ringrazio delle tue osservazioni e verifichiamo insieme l’andamento della bonifica.
Alla prossima….
Purtroppo, non abitando da quelle parti (abito a Rimini), non so esattamente cosa abbiano fatto. Quello che ti posso dire, e’ cio’ che ho visto.
Mentre andavo all’iper di savignano, passando dal lungo mare (mi piace il mare) , arrivato alle colonie di igea, ho visto che prendevano la sabbia dal mare e la “buttavano” sulla spiaggia.
Mi sono fermato un attimo sul ciglio della strada x guardare cosa stessero combinando, ma mia “dolce” meta’, che aveva fretta, mi ha fatto partire x raggiungere al piu’ presto il supermercato.
Quello che e’ stato fatto da quel giorno sino a giugno, giorno in cui ho rimesso piede al mare, e’ a me sconosciuto. Se hanno girato la sabbia tutti i giorni o meno, non lo so dire.
Quello che ho trovato e’ stata sabbia grigia e compatta. Inoltre, scavando per fare buche e castelli ho trovato molte conchiglie di grosse dimensioni. Cose che non avevo mai visto qui.
La prossima volta che andro’ al mare, mi fermero’ a viserba….chissa che non sia migliore di igea.
ps: E’ il colmo che da qui debba andare fin laggiu’ per ritrovare Rimini di 30 anni fa!!
Ciao!