da Avvenire.it
La mobilità urbana in biciclo si sta sviluppando (grazie alle tante donne), migliora sensibilmente da Nord a Sud e si addolcisce con progetti mirati come Co.Mo.Do (Confederazione mobilità dolce) del presidente Albano Marcarini, che ha lanciato City-link, una rete informatica per rintracciare percorsi ciclabili da città a città. La bicicletta, come la chiamava Federico Fellini, da sempre tira assai nella Riviera romagnola, e per capire quanto basti un dato: l’estate scorsa con gli incentivi ministeriali in tre giorni a Rimini se ne sono vendute 1.050 contro le 1.041 di Roma.
….Del resto siamo nella terra dello scrittore ciclosofo Alfredo Oriani e del “Pirata” Marco Pantani. Salendo lo Stivale, si conferma la passione nel sipario ducale della ciclabilità di Ferrara e si consolida quella di Torino e di tutto il Nord-Est: Pordenone, Mestre, Padova e Vicenza, che offre piste cittadine all’avanguardia con doppio senso di marcia.
Ma una marcia in più sembrano avercela Trento e Bolzano: «Qui il model split è intorno al trenta per cento – assicura Augusto Castagna, presidente dell’Associazione Italiana Città Ciclabili –. La grande novità italiana è che finalmente si comincia a parlare di ciclabilità dei nostri centri urbani anche a livello istituzionale. Il prossimo maggio, la prima domenica, in occasione dell’evento annuale Bimbimbici (ndr. che passerà anche da Rimini grazie all’associazione Pedalando e Camminando) , come promesso dal ministro Stefania Prestigiacomo dovremmo dar vita alla Giornata nazionale della Bicicletta». Sono oltre cento le città ciclabili associate e altrettante le realtà di bike sharing sul territorio nazionale (ndr.compresa Rimini), con un incremento notevole anche al Sud.
da Hotel-rimini.com
Lo sconto e pedalare… I riminesi si sono gettati a capofitto sull’occasione
ANCHE A RIMINI le biciclette vanno a ruba. Ordinazioni e acquisti da record in questi giorni nei principali negozi di due ruote a pedali del capoluogo e della provincia.
Lo sprint decisivo viene dagli incentivi costituiti dai fondi stanziati dal governo(ministero per l’Ambiente), per complessivi 8,75 milioni di euro su scala nazionale. Fondi destinati ad abbattere con percentuali diverse i prezzi di mezzi di trasporto alternativi e a basso (o nullo) impatto ambientale. A partire appunto dai velocipedi (30% di sconto sui listini), ciclomotori euro 2 a 2 tempi (8%), euro 2 a 4 tempi (20%), ciclomotori ibridi (30%), elettrici (30%), motocicli euro e (30%), moto-quadricicli elettrici (30%).
Ma la parte del leone nelle richieste pare le facciano le biciclette, anche quelle a pedalata assistita.
Lo sconto può arrivare a un massimo di 700 euro (in caso di «gioiellini» che costano sui 2.000 euro).
«Abbiamo appena iniziato, e già venduto una cinquantina di bici scontate, tante a clienti nuovi, anziani, famiglie con bambini — attaccano a L’Albero delle due ruote —. Una bella iniziativa davvero. Molte richieste, anche se lo sconto vale solo per biciclette italiane o straniere con concessionari in Italia».
Quali le più gettonate?
«City Bike e a pedalata assistita».
«Iniziativa molto buona, per ora piuttosto macchinoso l’accesso al sito internet per i formulari ministeriali — prosegueno da Cicli Boghetta di Bellaria —. Ma le richieste ci sono, specie per le bici da città».
«Ottima cosa, bellissima trovata — aggiungono dalla Cobran, negozi a Rimini, Cattolica e Ravenna —. Un po’ inceppato il server del ministero, ma abbiamo comunque raccolto circa 150 richieste in questi primissimi giorni. Prendiamo l’acconto, e quando il sito riparte, ci prenotiamo. Chi è interessato farà bene ad affrettarsi. Sono già stati utilizzati 3 degli 8 milioni di euro nazionali. Poiché sono fondi a esaurimento, probabile che in una settimana finisca la pacchia».
Tipi di bici più vendute?
«City Bike e modelli per bimbi».
Gli acquirenti pagano la bici già scontata. Starà al venditore farsi rimborsare la differenza.
«Gli incentivi ministeriali? A noi non interessano, il nostro è un target di clientela alto, non abbiamo aderito — concludono controcorrente da Bici & Bike —. Non ci interessa poi incassare dopo 6 mesi».m.gra.
Io vado sempre in bici spesso però devo notare che molti ciclisti viaggiano senza luci, il senza casco è ‘obbligatorio’ ma a quando
le piste ciclabili non solo per il tempo libero?
Ciao Germana, il consiglio comunale sta per approvare l’intero pacchetto del nuovo Piano della Mobilità nel quale è previsto il raddoppio delle attuali piste ciclabili a partire dalla ‘ricucitura’ di quelle esistenti. Certo che maggiore attenzione edenari dal GOverno in questa materia non guasterebbero,
un saluto
andrea Z