La “passione” per l’efficienza ed il risparmio energetici per la città di Rimini ha origine nella passata legislatura 2001-2006 con l’istituzione dell’Assessorato alle Politiche Ambientali, nato per dare una risposta concreta alla sottoscrizione nel 2001 del patto delle città italiane per la protezione del clima ed alle esigenze della popolazione che richiedevano all’Amministrazione di risolvere alcune problematiche relative alla gestione del verde pubblico, alla mobilità lenta, alla qualità dell’aria ed in generale alla sostenibilità ambientale.
Per cercare di raggiungere tale scopo à stato necessario coniugare due settori profondamente diversi, ma per certi aspetti molto legati: Ambiente ed Energia.
Si è cominciato così a coinvolgere per la prima volta i cittadini in quella che è stata la prima campagna informativa sulla qualità dell’aria cominciando ad occuparsi delle verifiche per l’efficienza energetica e la sicurezza degli impianti termici previste dal DPR 412/93. Il Comune di Rimini a collaborato attivamente al tavolo tecnico di lavoro organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’ENEA, che ha portato alla delibera regionale n. 387/2002: tale atto ha consentito la definizione delle procedure attuative per l’applicazione omogenea a livello regionale del DPR n. 412/93, compresa una massiccia campagna informativa (Campagna CalorePulito) della durata di due anni. La regione ha inoltre finanziato interamente un software per la gestione del catasto degli impianti termici, attualmente utilizzato attivamente da circa la metà degli enti locali della regione, che consentirà alla stessa di collezionare i dati dei singoli enti. Il Comune di Rimini ha censito nel proprio applicativo oltre il 90% degli impianti sul territorio comunale (62.000 impianti circa) in collaborazione con le Associazioni di Categoria che collaborano al suo continuo aggiornamento.
Nella stagione 2004/2005 l’Assessorato, avvalendosi della collaborazione di uno dei maggiori esperti a livello nazionale in campo energetico l’ing. Sandro Picchiolutto, ha voluto dare organicità all’azione intrapresa con la Campagna informativa CalorePulito per l’efficienza ed il risparmio energetici degli impianti termici domestici puntando a sensibilizzare prima di tutto i cittadini sul tema energetico ed ha aderito prima all’Associazione Europea Energiè-Citès e quindi alla Campagna Europea di etichettatura degli edifici pubblici Display. Nel 2005 si sono etichettati 20 edifici, fra i quali la sede del Municipio e la maggior parte delle scuole primarie, per far visualizzare quale sforzo si stesse facendo per economizzare energia e risorse economiche: quasi tutte le centrali termiche a gasolio furono sostituite con caldaie a gas ad elevata efficienza, cappottature ed infissi con vetri camera negli edifici ristrutturati, cassette wc a doppio tasto e riduttori di flusso nei rubinetti dei bagni, solare termico nei centri sportivi ed una prima applicazione sperimentale di fotovoltaico.
Tutte queste azioni svolte sugli edifici pubblici hanno consentito un risparmio di circa 123 TEP/anno, ed in conseguenza di ciò ci si è chiesti perché non valorizzare questo risparmio “vendendo” sul mercato i certificati bianchi equivalenti? In breve tempo abbiamo siglato un protocollo d’intesa con la locale azienda di distribuzione del gas (S.G.R. Servizi) ed in questi mesi abbiamo ricevuto le prime tranche relative ai titoli di efficienza energetica per gli anni 2004-2006 che ammontano ad € 11.600: con tali risorse abbiamo finanziato progetti educational per le scuole primarie (“L’energia va a scuola: gli enzimi della sostenibilità” e “Sinergicamente: stili di vita ed energia”) che puntano a realizzare risparmio energetico educando al corretto uso dell’energia a scuola ed in famiglia e visite guidate a parchi tematici dell’energia. Nel 2007 abbiamo completato l’etichettatura di tutte le scuole primarie (37) e nel 2008 contiamo di completare l’etichettatura degli altri edifici (oltre 100). I poster saranno collocati all’ingresso o negli atri degli edifici.
Per completare l’azione intrapresa con i progetti nelle scuole ovvero sull’educazione dei futuri cittadini e consumatori, si doveva puntare anche sulle altre parti della società riminese e per far ciò si è colta l’occasione offertaci da Energiè-Citès con la partecipazione al più importante progetto europeo sulle tematiche energetiche. Il progetto denominato BELIEF (Building in Europe Local Intelligent Energy Forums) ha l’ambizioso obiettivo di creare 20 comunità pilota energeticamente sostenibili (SEC) che elaborino dei Piani d’Azione per la sostenibilità energetica (SEAP) con la partecipazione dei portatori d’interesse locali ed i cittadini attraverso lo strumento del Forum locale.
Il nostro Forum locale è stato avviato nel settembre 2006 ed ha registrato oltre 100 partecipanti ad ogni sessione pubblica e numerosi stakeholder locali hanno aderito allo stesso producendo un notevole lavoro: la creazione dello Sportello Generale per l’Energia, la preparazione di due bandi per contributi per il solare termico, tariffe ICI agevolate per le abitazioni efficienti, corsi di formazione sul solare termico e fotovoltaico per i tecnici e professionisti, un sito web tematico, progetti educational, seminari locali ed internazionali per promuovere la cultura della sostenibilità e la conoscenza delle nuove tecnologie.
Attualmente si sta lavorando sulla revisione del nostro Piano per la Sostenibilità Urbana (precursore del SEAP e del Piano Energetico Comunale) elaborato nel 2005, deliberato dalla Giunta Comunale nel gennaio 2006 e solo parzialmente attuato. In tale piano ci si muove su due differenti livelli: uno di programmazione che definisce gli obiettivi e gli ambiti su cui agire ed uno operativo in cui sono indicati i progetti specifici per ogni settore necessari per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
L’obiettivo del Piano è dunque la promozione dello sviluppo sostenibile al fine di ottenere la riduzione dell’inquinamento urbano e delle emissioni climalteranti, l’uso razionale dell’energia, il risparmio energetico, l’incremento dell’uso delle fonti rinnovabili, la liberazione di risorse economiche impegnate a coprire la crescente domanda energetica, da reinvestire in nuove tecnologie e produzione energetica derivante da fonti rinnovabili che inneschino un sistema virtuoso di sostenibilità e crescita dell’economia locale.
Gli ambiti su cui il piano deve agire sono individuati nelle seguenti Aree-Progetto:
1. interventi all’interno dell’Azienda Comune di Rimini;
2. interventi all’esterno sulla generalità degli utenti;
3. interventi su utenti qualificati portatori di interesse.
In ciascuna Area-Progetto sono definiti specifici progetti operativi (Schede di Progetto) per i quali sono ben individuabili:
– obbligatorietà, o meno, ai sensi di legge e/o accordi sottoscritti;
– soggetti coinvolti e risorse necessarie;
– conseguenze derivanti dalla loro applicazione.
Gli interventi all’interno dell’Azienda Comune si possono riassumere in azioni quali:
- riduzione dei consumi energetici e dell’impatto ambientale indotto dal patrimonio edilizio ed impiantistico del Comune di Rimini e dei servizi forniti caratterizzati da elevata valenza energetica ed ambientale;
- studio, proposta ed adozione all’interno del Comune di Rimini di strumenti e procedure condivise al fine di migliorare la sostenibilità dell’Azienda Comune.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi verso la generalità degli utenti e dei portatori d’interesse, vengono ad assumere valenza strategica iniziative quali:
- sviluppo ed adozione di una Pianificazione Energetica Comunale,
- azioni di promozione della cultura della sostenibilità nei confronti dei cittadini e dell’utenza indifferenziata.
Stante la orizzontalità delle problematiche della sostenibilità, tali progetti operativi si esplicano in larga parte attraverso azioni interdisciplinari che coinvolgono non solo i diversi settori del Comune di Rimini, ma anche fondamentalmente tutti i soggetti sociali del territorio riminese. Fondamentale perciò l’individuazione di un sistema di responsabilità e coordinamento all’interno dell’Ente.
Tale ruolo con l’insediamento della nuova Giunta nella primavera del 2006 e l’accorpamento delle deleghe alle Politiche Ambientali ed Energetiche all’interno del Settore Ambiente, potrà essere esercitato da un ufficio che potrà realizzare quel coordinamento fra i vari Settori dell’Azienda Comune e tale ufficio è stato individuato nello Sportello Generale per l’Energia (SGE) presso l’Assessorato alle Politiche ambientali ed Energetiche.
Con l’istituzione di tale servizio (delibera G.C. n. 58 del 6/3/07) si è voluto creare un punto di riferimento unico per i diversi Settori dell’Amministrazione e per i soggetti esterni sulle tematiche energetiche, in questi mesi abbiamo costituito uno staff che si sta occupando di:
- gestione e controllo dei consumi energetici ed idrici dell’Ente (rapporti col gestore del global service, impiantistica comunale, etichettatura DISPLAY degli edifici pubblici)
- collaborazione alla progettazione/ristrutturazione degli edifici comunali
- fonti rinnovabili (solare termico, fotovoltaico, geoscambio, biomasse, ecc.)
- efficienza energetica (cogenerazione e rigenerazione, climatizzazione estiva ed invernale, pompe di calore, ecc.)
- risparmio energetico (isolamento termico, elettrodomestici ad alta efficienza, riduzione dei consumi idrici e recupero delle acque)
- bioedilizia (orientamento edificio, bio-climatica, materiali naturali, fito-depurazione, ecc)
- incentivi locali e nazionali per i cittadini e la P.A. (preparazione bandi locali per contributi ed incentivi, informazioni su detrazioni fiscali, partecipazione a bandi nazionali per i progetti della P.A.)
- legislazione locale e programmazione attinente il tema energetico (regolamento edilizio, regolamento impianti termici, certificazione energetica, piano energetico comunale).
Questi alcuni degli interventi realizzati in questo primi nove mesi di attività:
- Razionalizzazione degli allacci idrici (chiusi o trasferiti alla gestione esterna del verde pubblico oltre 100 allacci non utilizzati direttamente);
- Monitoraggio consumi energetici con definizione del tetto massimo di consumi;
- Etichettatura energetica delle 37 scuole primarie
- Partecipazione al gruppo di lavoro per la definizione della gara d’appalto per la gestione delle reti di teleriscaldamento sul territorio comunale e la progettazione di un nuovo impianto
- Partecipazione alla progettazione impiantistica di due nuovi poli per l’infanzia (bioedilizia), una palestra e parziale ristrutturazione impiantistica del Palazzo del Turismo;
- Elaborazione e richiesta finanziamento di 4 progetti per la partecipazione al bando nazionale del Ministero per l’Ambiente per il finanziamento di impianti fotovoltaici ad elevata valenza architettonica;
- Elaborazione progetto per la partecipazione al bando regionale sulla qualità dell’aria per il finanziamento (75%) della sostituzione delle ultime caldaie a gasolio (200.000 euro). Finanziamento ottenuto nell’autunno scorso ed avvio dei lavori nella prossima primavera
- Realizzazione del portale informativo RiminiAmbiente.it
- In collaborazione con l’ordine degli ingegneri di Rimini organizzazione di 6 corsi con le primarie aziende europee sul solare termico
- Realizzazione di due campagne per la promozione del solare termico (contributi per 100.000 euro in due anni)
- Partecipazione al Comitato scientifico di Ecomondo-KeyEnergy ed allestimento di due stand informativi in collaborazione con la Provincia di Rimini ed i partner italiani del Progetto BELIEF (Comuni di Modena e Padova ed A.N.E.A.)
- Organizzazione di tre workshop nell’ambito del Progetto BELIEF con oltre 400 partecipanti totali e sei convegni/seminari su bioedilizia (ospite l’arch. tedesco Thomas Herzog), efficienza energetica nella P.A. europee, incentivi nazionali sul conto energia e detrazioni fiscali previsti dalla finanziaria, progetti educational
- 10 pareri preliminari su progetti di bioedilizia per l’accesso agli incentivi comunali del Reg.to volontario per la Bioedilizia del Comune di Rimini, 4 pareri preliminari su impianti di geoscambio, 50 consulenze su realizzazione di impianti fotovoltaici residenziali e produttivi e decine di risposte (email e telefoniche sull’accesso agli incentivi previsti dalla finanziaria 2007 e 2008, audit energetica per le strutture alberghiere in collaborazione con ESCO locali
- Elaborazione di due proposte di varianti al Regolamento Edilizio sull’installazione di impianti per le fonti energetiche rinnovabili e la variante alberghiera.
- Campagna informativa nei confronti dei dipendenti pubblici e degli ospiti della Fiera Ecomondo per i ‘buoni’ comportamenti in campo ambinetale (energia, carta, acqua, ecc..) che si può trovare al sito www.falecosegiuste.org
- Introduzione della detrazione ICI (2 per mille anzichè 6) destinata a chi effettua interventi finalizzati al risparmio energetico e all’utilizzo di fonti rinnovabili sulla propria abitazione.
- Campagna calore Pulito: 1600 controlli delle caldaie domestiche (verifica strumentale sul posto) negli ultimi 2 anni, 10.000 dal 1998 ad oggi
- Contributi per incentivi alla sostituzione delle caldaie per i meno abbienti pari a 46.500€ per contribuiti unitari dai 450€ ai 900€ per sostituzione (da dati LegaAmbiente siamo stati i primi in Italia insieme a Bolzano per le azioni legate al risparmio energetico)
- Sconti del 20% sulle manutenzioni delle caldaie grazie ad accordo con le categorie artigiane.
a cura di:
Ing. Davide Frisoni- Resp. Sportello Generale per l’Energia
Andre Zanzini – Assessore alle Politiche Ambientali ed Energetiche del Comune di Rimini
ma di quale sostenibilità si parla?
Rimini non ha mai fatto nulla di realmente serio e concreto, solo chiacchere.
1)Ottimizzazione delle risorse? Devo ricordare che questa estate mentre la città rischiava il razionamento Era puliva le strade con acqua potabile
2)Bioedilizia? Che vengano pubblicati i progetti di bio edilizia,le grandi opere recentemente realizzate dalla nuova fiera, al pala congressi non hanno nulla di bio compatibile
3)Abbattere l’inquinamento? Rimini non ha fatto nulla per favorire mezzi di trasporto alternativi. E quando lo fa lo fa male (vedi pista ciclabile di via Montescudo)
4)Rifiuti differenziati? A Rimini la raccolta differenziata è molto limitata, nessuno, nessuno, crede che abbia raggiunto il 40% come affermano le fonti “ufficiali” d’altra parte basta farsi un esame di coscienza per capire quale può essere la percentuale reale.
5)Uso del territorio? Rimini è in mano alla mera speculazione e nessuno può dire il contrario senza affermare il falso
6)Gestione delle acque? Siamo ancora rimasti indietro di 40 anni, è un argomento sul quale è fin troppo facile dire male.
Ci sarebbe molto altro ma mi fermo qui, caro Zanzini io non sono arrabbiato con lei. Mi rendo conto che la sua è una posizione difficile, ma perfavore l’amministrazione deve smettere di sbandierare dei gravi fallimenti per grandi successi, altrimenti non si va avanti.
Salve ,
I miei genitori hanno acquistato nel 2005 una casa prebellica con un permesso di totale demolizione e fedele ricostruzione. In parte è stata costruita e i lavori sono stati sospesi nel 2006. A distanza di due anni i lavori sono ripresi ed è stato deciso di applicare alla casa un termocappotto traspirante (certificato a norma di legge), ma l’idea non è stata felice, al momento di firmare il contratto per l’applicazione del cappotto, il geometra ci ha informati che il comune di rimini puo’ contestare l’abuso edilizio in quanto la casa risulterà poi di circa 8 cm piu’ larga per ogni lato. Non convinti di questa affermazione ci siamo rivolti ad un altro geometra, il quale ha confermato tutto quanto.
Quindi siamo davanti ad uno stato che incentiva il risparmio energetico ed un comune che lo sanziona.
Complimenti al comune di Rimini per la coerenza
Distinti Saluti
Marco
Ho trovato questi sito casualmente e leggendo l’articolo da lei riportato sono rimasto un allibito.
Sto ristrutturando una casa di campagna ed essendo venuto a conoscenza degli incentivi alla termovalorizzazione, ero intenzionato a fare un bel termocapotto.
Avevo già fatto tutti i giri per la realizzazione quando il mio geometra mi ha avvertito che tale opera viene considerata dal comune di rimini come abuso edilizio!!
Mi potrebbe gentilmente spiegare questo controsenso?
Vedo che non sono il solo ad aver trovato qualche problema burocratico con il termocapotto.
Anche da me ci sarebbe potuta essere una contestazione e relativa sanzione di abuso edilizio.
Capisco allargare le stanze, ma dire che e’ abuso un isolante per giunta anche incentivato mi sembra davvero il colmo!!!
Marco, mi potresti contattare all’email GRAZIE
Speravo in una risposta “ufficiale”.
Ciao Andry e Marco, mi scuso ma purtroppo neglio ultimi giorni non ho potuto rispondere ai vostri commenti a causa di un pò troppi impegni di lavoro. Mi impegno a farlo nella prossima settimana non appena fatte le dovute verifiche. Tra l’altro stò verificando anche le esperienze di altre città per capire come potremmo eventualmente comportarci. A Jil voglio che le sue osservazioni meritano una riflessione ben più ampia che, considerando in particolare l’ultimo capoverso del suo commento, cerchi di tenere presente la realtà sociale economica e culturale della nostra città per valutare se i passi in avanti che mi pare si stiano facendo siano più o meno sufficienti. In attesa di risponderti con cura ed attenzione credo in questo blog si cerchi di dare riscontro dei tentativi in atto e ti invio a rispondere il commento a questo post https://www.zanzini.it/wordpress/archives/255 in cui affrontavo in parte l’argomento.
A presto e grazie a tutti
Andrea
Ciao Andry e Marco,
l’Ass.to all’Ambiente partecipa al progetto europeo “Belief” che, in sintesi, ha l’obiettivo di condividere e scambiarsi con altre 20 città europee le migliori prassi in materia di promozione delle rinnovabili. Insieme a questo, localmente, il Comune di Rimini ha organizzato una serie di incontri pubblici con un duplice intento: diffondere localmente l’utilizzo delle rinnovabili e raccogliere dai partecipanti (cittadini, aziende, istituti di credito, imprese, categorie, ecc..) proposte e progetti sui quali l’amministrazione si impegni.
Alcuni mesi fa tra queste proposte/osservazioni alcuni dei partecipanti fecero presente le stesse vostre osservazioni.
In particolare si richiedeva di considerare come ‘edilizia libera’, non sopposta ad esempio alla Dichiarazione di Impatto Ambientale, le installazioni di solare termico, fotovoltaico, cappotti termici e simili.
Raccolte queste osservazioni, negli ultimi mesi, ci siamo occupati come Ass.to all’Ambinete e Sportello Generale per l’Energia, ed in collaborazione con l’Ass.to all’Urbanistica di predisporre un testo di modifica dell’attuale regolamento edilizio.
L’iter di questa elaborazione stà giungendo in queste settimane al suo termine e conto di portare a breve in Giunta la proposta che risponderà anche alla necessità che avete esposto riguardo ai cappotti termici.
Si tratta di una prima tranche di modifiche al regolamento edilizio sulle quali stiamo lavorando da qualche tempo che dovrebbero portare davvero a rivoluzionare il modo di costruire e ristrutturare gli edifici nella nostra città nella prospettiva della bioedilizia, del risparmio energetico, della diminuzione dei consumi e del riutilizzo della risorsa acqua, più in generale in un più maturo e sostenibile rapporto con il nostro territorio.
Considerata la novità di questo percorso spero che non appena approvate in Giunta le modifiche verrà data ampia informazione dagli organi di stamapa ed in ogni caso su questo blog.