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Aggiungo alla stimolante riflessione di Odifreddi che mentre i gelatai si avvicinano contemporanemente al centro pur cominciando a correre il rischio di non vendere gelati a coloro che stanno più lontano da loro (vd.disaffezzione, diminuzione della partecipazione e delle percentuali di votanti, fino al rischio terrorismo, come Odifreddi stesso dice) in ogni caso continuano a vendere gelati sempre alla stessa percentuale di turisti, cioè sempre a quel 50%. (vd. in ogni caso i voti non aumentano! 🙂 )
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Sei qulleo che mangi, sei qulleo che sai, sei qulleo che pensi. Ci nutriamo non solo di cibo ma anche d’informazioni che ci arrivano attraverso lo studio e in generale dall’ambiente in cui viviamo. La cultura di un pescatore e8 diversa da quella di un agricoltore, di un meccanico, di un ricercatore fisico, chimico, biologo, ecc., da quella di un filosofo, religioso e cosec via. Ma tutti dobbiamo avere un denominatore comune, se pretendiamo o supponiamo di appartenere alla stessa specie umana. Questo denominatore comune, secondo me e8 costituito da un minimo di cultura che dobbiamo avere per capirci e per avere questo minimo spesso ci sforziamo di mangiare un po di tutto (tranne cibi a cui siamo allergici), leggere un po di tutto (tranne cose incomprensibili), acquisire un minimo d’informazioni in settori diversi dal nostro per soddisfare la nostra sete di sapere e per verificare se le nostre conoscenze nel nostro settore di competenza sono suscettibili di miglioramento. Tutte le volte che facciamo questo sforzo miglioriamo l’efficienza nel nostro settore, in quanto introduciamo nuova linfa, nuove idee ed allarghiamo i nostri orizzonti. La sperimentazione sull’epigenetica ha dimostrato che tutto qulleo che facciamo modifica il nostro DNA e queste modificazioni vengono trasmesse alle future generazioni. Se osserviamo bene la nostra propria storia, possiamo verificare su noi stessi se l’epigenetica e8 una fantasia o realte0. Quante volte una parola o una caduta ci hanno cambiato la vita? Le abitudini dei genitori e soprattutto delle madri vengono trasmesse ai discendenti. Abbiamo un’evoluzione continua, perche8 il DNA parla con l’ambiente e guai se non fosse cosec. Cif2 premesso, per me i creazionisti sono una variante della specie umana refrattaria ai cambiamenti e pertanto interessante da studiare. Per me i creazionisti sono persone con un minimo comune denominatore pari a zero o tendente a zero.