da IlRestodelCarlino.it (di Mario Gradara)
Adesso forse si può dire: benedetta alluvione! E conseguente stato di calamità naturale. E’ infatti «grazie» a superpioggia e neve caduta a iosa dal 23 al 27 novembre 2005 che Rimini (soprattutto) e i comuni della provincia hanno ottenuto la bellezza di tre milioni di euro dalla presidenza del Consiglio dei ministri, «girati» in riviera dalla Regione Emilia Romagna. Con quella somma (il grosso – 1,1 milioni – al capoluogo) si può mettere in sicurezza buona parte del sistema fluviale, idrogeologico e di protezione costiera. Dagli scogli agli argini di Marecchia e deviatore, dall’arenile di Porto Verde e Torre Pedrera a strade, scarpate e strade nell’entroterra.
PER COMPLETARE gli interventi la Regione ha imposto un anno di tempo a partire dal 30 aprile scorso.
Su 3 milioni, 250mila euro andranno a privati, soprattutto bagnini della zona Sud. Altri 300mila a Rimini per ripulire l’arenile dopo gli spiaggiamenti di legna e residui conseguenti alla piena fluviale.
Il grosso dei lavori – hanno spiegato l’assessore Andrea Zanzini, il responsabile dell’ex Genio civile Mauro Vannoni, i tecnici Sammarini, Bertozzi e Stralli – si farà dopo l’estate. Ciò per non intorbidare le acque di balneazione «muovendo» i fondali.
A TORRE PEDRERA «ricarica» degli scogli, risagomando le testate e conseguente «raddrizzamento» della linea dell’arenile, ora piuttosto tortuosa (230mila euro). Lavoro invocato a gran voce da molto tempo da operatori e residenti.
Si metterà per ora «una pezza» alla foce del deviatore Marecchia, dove si è creato un «tappo» di ghiaia di circa 7.600 metri cubi. Verrà fatto un varco nella collinetta soffolta, per far defluire le acque fluviali al meglio. In attesa della rimozione autunnale. Il progetto è di scambiare la ghiaia (preziosa: 10 euro a metro cubo) con massi da usare per rinforzare gli scogli. Altro materiale di risulta che sarà usato viene dagli scavi del nuovo palacongressi: «Prendiamo tre piccioni con una fava — dice Zanzini —, caso rarissimo negli enti pubblici».
Tra gli interventi, consolidamento della sponda del deviatore (350 mila euro). Sul Marecchia varie opere: per allargare il fiume, consolidarne le sponde erose, liberare le pile dei ponti e proteggere le abitazioni circostanti. A Rimini rifacimento della sponda destra all’altezza del depuratore dei Padulli (100 mila euro) e ampliamento del deflusso sotto il ponte della Statale 16 (350 mila euro). In vari punti ripristino delle golene fluviali (sorta di casse di espansione per l’acqua in caso di piene). Sarà installata una centralina (50mila euro) con telecamere e sensori per valutare in tempo reale la portata del fiume. Saranno ripuliti i tralicci ai ponti sul deviatore, intasati da detriti e fango. Altro intervento, tra i tanti, a Verucchio per consolidare il versante, difendere la sponda e proteggere la via Marecchiese e diversi edifici (550 mila euro).
Sono previsti poi una serie di lavori di consolidamento nell’entroterra anche nel sud della provincia.
Mario Gradara
Cliccando sull’immagine, visualizzate lo schema degli interventi realizzati ed in previsione per l’inverno 2009