Giovedì 18 ottobre 2007 dalle ore 14 alle ore 19.30 l’Assessorato alle Politiche Ambientali ed Energetiche insieme al Piano Strategico di Rimini lanciano la sfida per l’edilizia sostenibile nella nostra città. L’evento che vedrà la partecipazione dell’architetto di fama internazionale Thomas Herzog, padre della bioedilizia nel mondo, farà coincidere due momenti:
il primo sarà il primo Forum del Piano strategico che farà incontrare le istituzioni che lo sostengono e l’amministrazione pubblica con l’obiettivo di accrescere la sensibilità verso i temi della qualità edilizia e delle fonti energetiche rinnovabili;
la seconda parte sarà costituito dal 3° Workshop del “Forum locale per l’uso intelligente dell’energia” che l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Rimini organizza all’interno del percorso Agenda 21. Questo workshop avrà come tema “Bioedilizia, l’efficienza e il risparmio energetico per la sostenibilità” e sarà l’occasione per avviare un percorso verso norme obbligatorie di bioedilizia nel nostro comune. Thomas Herzog seguirà i lavori del workshop e le presentazioni di alcune esperienze di abitazioni progettate secondo le norme previste dal “Regolamento Volontario di Bioedilizia” del Comune di Rimini per poi commentarle.
Il consulente scientifico della giornata, l’architetto tedesco Thomas Herzog, principale fautore della “Carta europea per l’energia solare in architettura e nella pianificazione urbana” sottoscritta nel 1996 da grandi nomi dell’architettura mondiale, fra i quali Renzo Piano in Italia.
Thomas Herzog ha infranto i confini tra l’ingegneria e la fisica iniziando a costruire edifici capaci di produrre e controllare l’energia di cui necessitano.
E’ considerato un professionista all’avanguardia nella sperimentazione tecnologica applicata alle costruzioni bioclimatiche anche nello standard della residenza privata.
Andrea Zanzini
Assessore alle Politiche Ambientali ed Energetiche del Comune di Rimini
Nei prossimi giorni pubblicheremo l’invito ufficiale con il programma della giornata e il luogo dell’incontro al quale mi auguro fin da ora non vorrai mancare. La prima bozza la trovi qui sotto
Ottima iniziativa. Sono un costruttore edile, con la volontà che queste buone pratiche si affermino sempre di più, ad iniziare dalle mie realizzazioni. Non mancherò.
Felicissimo di ricevere il suo interesse, sono convinto che l’attenzione e la condivisione dell’imprese edili sullo sviluppo della bioedilizia anche a Rimini sia un presupposto senza il quale non sarà possibile vincere questa sfida, una sfida fondamentale per il rispetto ambientale delle risorse del nostro territorio. Lavoreremo insieme allora, confrontandoci e, un passo dopo l’altro, partecipando le iniziative e le proposte.
Grazie ancora e arrivederci al 18 ottobre.
gli ECONAUTI attendono da tempO questO momentO: desidero partecipare da attore e non solo come spettatore perchè ciò che ci appartiene – il nostro territorio – è prima di tutto un patrimonio di chi dal 1980 dedica con attenzione e sensibilità l’ attività di – bio-architettura – nel nostro intorno, quando la maggior parte dell’architettura che oggi ci troviamo a sostenere come edifici nominati e pubblicizzati sono come dei macigni che gravano sulla collettività in termini di forma, di sostenibiltà e di contesto.
Dove erano all’epoca della -riminizzazione- i signori che oggi si presenzano come i protagonisti della nuova architettura?
se lo desideeri, ho una bella lezioncina sulla bio-architettura nostrana, che ha uno storico stra -consolidato sul territorio : è di tutti non ha un copyright come qualcuno ci vuole imporre, è veramente partecipatpata, democratica, semplice, utile,ecosostenibile: il modello della casa colonica.
mi serve una’ora: è possibile ? è molto bella ? ha un sapore nostrano ,vero, attuale, sincero; ha solo un difetto: è un patrimonio della colletività
e non piace a chi vive di etichette, di stili, di mode, del gusto dell’apparire e con la smania del primatismo.
Siamo cresciuti con le nostre radici, in una terra contaminata da sistemi parossistici, di privilegi,di soffocamento da eutrofizzazione socio-culturale:
Se ti garba sono disponibile a manifestare questo pensiero, affinchè l’incontro sia reso veramente partecipato e riformato.
Un ecosaluto dall’ECONAUTA massimo bilancioni
lunga vita agli ECONAUTI
tutte sciocchezze: come sempre non si fa nulla…
aggiungo: dopo la pubblicazione degli ultimi dati sull’ambiente che vedono riini retrocedere una persona seria rassegnerebbe le diissioni dall’incarico – il problemna purtopo è: se zaninini si dimette, che fa dopo !?
saluti,
Alessandra Tosi
Ciao, Andrea, sono Marcello amico di Patrizia! Innanzitutto un abbraccio a entrambi, e grazie di smuovere le anime riminesi sui temi importanti. Spero di poter essere alla conferenza di oggi con HERZOG, senno’ ti disturberò per avere, se esisterà, una dispensa dei lavori di oggi.
Ciao, e a presto.
Marcello Tosi
Ciao Marcello: un abraccio anche a te…
Come detto sopra il problema è Zanzini. Abbiamo bisogno di un assessore “tecnico”, perdipiù un o “co i palle”, uno che faccia valere le ragioni dell’ambiente. Alcune sere or sono nella “famogerata” puntata di Report è andato in onda un servizio su una citta del Nord Europa (Olanda mi pare) poco più grande di Rimini: una cosa da lasciarci gli occhi; piste ciolabili ovunque, migliaia di persone in bibcicletta etc. A rimini i pochi cicliste/pedoni rischiano di essere centrati da uno di questi enormi e potenti fuoristrada che tengono in scacco la città…
La mia proposta è di mandar a casa Zanzini e sostituirlo con una persona capace e competente, e magari con un po’ d’esperiena in più.
Ciao,
Alessandra
se il problema è Zanzini lo assumo io – ho un’azienda agricola…
Leo
ebbene ho partecipato all’incontro ma evidentemente non c’è stato spazio per esporre quando desideravo : non è importante sopratutto perchè ha pensato bene Herzog a dare una lezioncina ai presenti.
desidero avere la mail o l’indirzzo di herzog: grazie.
non ho trovato giusta per dignità degli architetti econauti la battuta di Maurizio Melucci in riferimento al demerito degli architetti sul diasastro del peep di viserba : noi econauti avevamo già a suo tempo dato parere di non efficienza energetica e soluzioni in bioarchitettura puntulamente disattese e poi non vagliate:non me ne vogliate, ma perchè i presenti consiglieri dell’ordine degli architetti di rimini sono rimasti azzittiti? chiedo una risposta al consigliere della cultura degli architetti in merito alla ignoranza che ci dobbiamo prendere di fronte ad un personaggio come Herzog.non so come dirti: basta con questa parodia fra inesperti- esperti.facciamo sul serio una volta per tutte: noi ECONAUTI siamo pronti ad un tavolo di lavoro multidisciplinare( LABORATORIO DEI ARCHITETTURA RIFORMATO RIMINI 1 ) perchè siamo nati in laboratori universitari tra i primi in Italia -IUAV- VENEZIA- dove la cultura della città urbis civitas habitat è intrinseca nel vivere quotidiano sull’acqua dove l’ambiente governa e domina sull’uomo, dove si gira a piedi, o in barca ma sempre in bilico in una natura che si dona all’uomo, il quale cerca CAPARBIAMENTE di dominare, ma di fatto non conta nulla.
con stima per l’impegno che dedichi, un arrivederci A PRESTO. lunga vita agli econauti max bil rimini 1
… posso assumerlo anch’io zanzini – eventualmente. Ho un bar sulla spiaggia. Resta il problema invernale. Che studi ha? Ha una laurea? Altrimenti potrebbe fare il bidello o lavori siimili. Per l’estate sono disponibile, fatemi sapere,
Manlio Fabbri
Buongiorno Marcello, ricambio l’abbraccio e ti ringrazio sia dell’incoraggiamento che della partecipazione al convegno di ieri, per quanto riguarda le dispense le sto organizzando e le troverai su questo blog nel giro di pochi giorni.
Come vedrai dai commenti successivi al tuo c’è anche gente che ha opinioni diverse e vorrei scrivere qualcosa a loro nel prossimo post, se ti va leggi anche quello
Grazie ancora e A presto!
Per Alessandra, Leo e Manlio:
Come ho scritto nelle regole di pubblicazione del blog gli insulti gratuiti non dovrebbero trovare spazio qui ma tuttosommato ho riflettutto un pò in queste ore rispetto a quanto fanno male umanamente ed al morale (non sò come dire altrimenti) ma anche sul fatto che sebbene costi molta fatica rispondere con serenità e non con qualche ‘vaffa…’ che và tanto di moda di questi tempi, sia giusto pubblicarli sia per un certo senso di trasparenza sia perchè quella moda non la apprezzo più di tanto mentre, forse, si può provare d una parte e dall’altra a spiegarsi e ad ascoltare. Questo è anche il senso del blog.
Comincerei con ordine, se potessi, ad affrontare gli argomenti che Alessandra cita (la classifica sull’ecosistema urbano, le piste ciclabili, i fuori strada) ma ammetto che non riesco prima di tutto a fare una premessa più personale che spero valga anche per Leo e Manlio che mi offrono un posto di lavoro.
Andrea Zanzini un lavoro ce l’ha ed il mio curriculum formativo e professionale è ben visibile a questo indirizzo https://www.zanzini.it/new_curriculum.php se interessa.
L’ultimo rapporto professionale è stato per 7 anni come presidente di una cooperativa sociale con circa 70 dipendenti, se interessa per altro dirò che è una cooperativa nata da esperienze associative e giovanili di ispirazione sia laica che cattolica ( http://www.tanaliberatutti.it )
Dalle cariche elettive di quella cooperativa (Presidente e componente del CdA) mi sono dimesso il giorno stesso in cui sono stato nominato assessore, sebbene la legge non me lo imponesse, esclusivamente per ragioni etiche che se volete trovate esplicitate nella lettera inviata ai soci e che ho tenuto a pubblicare sul mio sito a questo indirizzo https://www.zanzini.it/Doc/Dimissioni_TLT_per%20soci.pdf. Per le stessi ragioni di stile mi sono dimesso dal CdA di un’altra cooperativa sociale che opera nel campo del reinserimento lavorativo di persone svantaggiate e persino da quello di una Associazione per la cooperazione Internazionale in campo educativo.
Dal punto di vista lavorativo sono entrato in aspettativa a zero ore una settimana dopo aver ricevuto l’incarico di assessore constatando in quella settimana mio malgrado che non sarebbe stato possibile svolgere il Mio lavoro e la funzione di Assessore con coscienza e nel modo ‘serio’ in cui ho accettato l’incarico che ricopro. Guardate non è una rivendicazione, sono state scelte mie e solo mie, anche quella di perdere completamente per 5 anni i rapporti con il Mio mondo lavorativo con tutte le difficoltà di rientrarvi una volta terminato il mandato.
Lo dico solo per rassicurarvi, se credete che sia un politico di professione e comprendo come questo possa far storcere il naso a qualcuno, cerco solo di spiegare cosa invece sono io e qual è la mia storia al di là degli insulti.
Quindi vi ringrazio delle proposte provocatorie di offrirmi un’occupazione ma sono nelle condizioni in qualsiasi momento di poter tornare al mio lavoro, a lavorare con i colleghi con cui ho condiviso straordinarie esperienze umane e professionali negli ultimi 7 anni. Non disdegno nessuna delle offerte che mi avete fatto, alcune delle quali per altro ho già sperimentato, ma capirete che in qualsiasi momento dovesse accadere preferirei continuare un cammino professionale già intrapreso e con il quale, per altro, mi guadagnavo lo stesso esatto ‘stipendio’ che ho ora (sono pronto a fornirvi le buste paga), facendolo con meno ore di lavoro, meno responsabilità e meno visibilità pubblica che espone anche a critiche come le vostre. Critiche che posso anche accettare ma che forse meriterebbero di essere formulate con qualche conoscenza più precisa dei fatti.
Ps. Concedetemi solo qualche settimana di riposo prima di tornare al mio lavoro ok?, ne ho bisogno ? 🙂
Per altro avevo abbandonato la mia breve precedente esperienza politica ben 17 anni prima, lasciando completamente il mondo politico e vi son tornato come amministratore e non come uomo di partito. Se vi siete ben informati non vi sarà sfuggito il fatto che sono l’unico assessore indipendente (non iscritto a partito) della Giunta di Rimini. Questo non perché disdegni chi svolge attività politica in un partito, semplicemente perché questa è stata la mia storia e fino ad una settimana prima della nomina, quando cioè il partito dei Comunisti Italiani di Rimini mi ha chiesto la disponibilità ad essere inserito come indipendente in una lista di nomi da sottoporre al Sindaco all’interno di un loro percorso nazionale che intendeva valorizzare il contributo di figure al di fuori delle classiche nomenclature di partito, fino a quella data dicevo, non mi sarei mai sognato di chiedere a qualcuno di svolgere questa funzione.
Venendo alle competenze tecniche del sottoscritto ed a quanto queste siano necessarie vorrei esprime alcuni piccoli, piccolissimi pensieri:
primo) Io ricopro questo incarico da un anno e mezzo quasi ma non è che in passato non vi siano state esperienze di tecnici all’Assessorato all’Ambiente del Comune di Rimini (così come in molti Ministeri per altro), anzi mi pare che proprio i miei predecessori fossero tecnici, molto tecnici. Probabilmente hanno fatto anche un ottimo lavoro se seguo il ragionamento di Alessandra ma allo stesso tempo permettimi di dire che molti dei grandi problemi che hai posto ci sono e sono reali e sono ancora lì. Perché? Forse perché non basta essere tecnici?
secondo) non ho la presunzione di rispondere ma mi piacerebbe che ci fosse anche una idea precisa di quale è il ruolo dell’Assessore e come possa al meglio svolgerlo, per migliorare la nostra città e renderla più vivibile, più sana. Mi piacerebbe anche che una volta alla settimana un cittadino passasse una giornata con me, nelle riunioni, nel lavoro quotidiano dentro e fuori dall’ufficio per rendersi bene conto di cosa stiamo parlando.
Terzo) in Assessorato ci sono tecnici molto preparati. Magari pochi ma ci sono ragazzi giovani con tantissima voglia di risolvere i problemi al di là dell’orario in cui timbrano il cartellino e vi sono persone con più esperienza che stanno tentando di far maturare l’esperienza di quei ragazzi. C’è anche il segno di un tentativo che stiamo tutti facendo di lavorare insieme, fare riunioni di equipe che prima, un’esperienza nuova per questa mministrazione e cercare la collaborazione ed il dialogo con tutti gli altri settori dell’amministrazione comunale (Urbanistaica, Casa, Lavori Pubblici, ecc…) nei quali passano le leve di tutte quelle decisioni che possono influire sulla qualità diu questo territorio.
….continua…
Ciao, Andrea. Noto che Rimini non è cambiata, e sono contento di non
abitarci più.
Non per via della città , ma dei suoi cittadini che quando non sono
qualunquisti e provinciali sono semplicemente…
Da molto tempo ho imparato ad apprezzare le persone che fanno e a
distinguerle da quelle che criticano.
Ogni opinione è valida solo se motivata e propositiva, il resto è fumo.
Ammetto che io non farei politica per nessun motivo al mondo, non qui,
perlomeno.
Ma mi sforzo tuti i giorni di creare bellezza nel mio lavoro, con le persone
che mi sono vicine ed a cui io sono vicino.
Hai quindi la mia stima.
Fai meglio che puoi!
Un abbraccio.
Marcello.
ciao, marcello , non ti conosco: ma sei riminese ?
rinneghi la tua città? i tuoi sacri luoghi?
ti rispondo perchè sono un cittadino riminese e se lo desideri ci terrei ad ascoltare una tua lezione sulla creazione della bellezza del vivere: ma mi devi dire anche in quale luogo, in quale ambito sociale, in quale comunità di uomini ti relazioni.
massimo bilancioni rimini 1
Ciao Andrea,
simpatico il dibattito sul tuo Blog.
Un consiglio: non perdere tempo con chi provoca, con il solo palese scopo di farti perdere tempo, energie, motivazioni. Chi legge il tuo blog capisce questo al volo, non si aspetta una tua risposta. Mi fermo qui perchè non intendo perdere tempo anch’io a parlare di cose dette in malafede. Ciao Salutoni
Andrea T
Ciao Andrea T. e grazie del consiglio, lo scopo di questo blog e più in generale la ragione per cui mi sono preso questo impegno era ed è quello di parlare con la gente, il più possibile di ascoltare e, esattamente come dice Marcello, “creare bellezza nel mio lavoro” e nelle relazioni tra le persone che credo fondamentali per risolvere i problemi e le emergenze che ogni giorno, insieme, ci troviamo ad affrontare.
Purtroppo nelle mail di Manlio, Alessandra e Leo (che peraltro scrivono da indirizzi inesistenti) se non giudizi, non trovo spunti per argomentare pensieri utili se non quelli di carattere personale che ho illustrato nel precedente post.
Per quanto riguarda il fatto di avere una strategia, delle proposte ecc.. credo che questo blog ed il lavoro di tutti giorni qualcosa indichino, per cui rimando ad essi per cogliere spunti riflessioni e critiche che sono sempre disponibile a discutere se vengono poste in modo minimamente più argomentato di come fatto.
Grazie in ogni caso ad ognuno abbia scritto qui per il tempo che ha impegnato, mi ha dato comunque la possibilità di riflettere una volta in più su molti aspetti di questo impegno.
Quindi grazie anche ad Alessandra Leo e Manlio, chiunque essi siano, ma raccoglierò parzialmente l’invito di Andrea T. quando il senso di responsabilità rispetto all’impegno pubblico che mi è stato affidato mi indicherà di non dedicare attenzione alla polemica gratuita.
Ciao Andrea,
Visto che è la prima volta che lascio segno del mio passaggio nel tuo blog, mi associo ai saggi consigli di Andrea Tonini: ci sono modi diversi di criticare gli altri senza passare a insulti e offese. Meglio ignorare, dunque.
Per l’argomento specifico di questo post, invece, ti volevo segnalare il sito (che ho messo per primo fra i miei siti amici) dell’Ecoistituto di Cesena http://www.tecnologieappropriate.it/ – che probabilmente, però, conosci già.
Ciao
Cristella
Ciao Cristella,
grazie per il consiglio. 🙂 Tra l’altro non sapevo avessi un blog ed è stata l’occasione per sfogliarlo un pò, se posso consiglio in particolare la sezione su “Viserba”. Ho letto le tue considerazioni sull’ex-corderia e la cementificazione che in buona parte condivido e come ho sempre cercato di fare, provo a cambiare qualcosa un passo dopo l’altro ‘dal di dentro’, con tutto che mi sono quasi giocato il fegato! 🙂
Sulla ex-corderia tra l’altro a PRG approvato ed a iter avanzato, l’Ass.to alll’Ambiente ha cercato, per quanto possibile di attaccare qualche pezza alla progettazione e credo, tutto sommato, ci siamo riusciti per quanto era possibile.
Potremmo parlarne…..
In ogni caso ancora grazie spero di ritrovarti ancora qui…
un saluto, Andrea
mah… che dire uno scrive 2 righe di profonda disapprovazione in ordine all’attività svolta in 1,5 anni di legislatura locale da parte di un membro dell’esecutivo della sua città, retribuito con danaro pubblico, che gestisce danaro pubblico e cosa accade? Viene censurato! Di più: subito accorrono gli amici dell’asessore egli dicono: “ma no, mlascia perdere, sei forte e via dicendo”. Io dico tutti voi, amici e amici degli amici inclusi, che vi legittimate a vicenda, tutti a mangiare dalla stessa greppia, voi NON AVETE IL POLSO DEL PAESE. Per ora incassiamo ma abbiamo fiducia che le cose cambieranno
Aggiungo come chiusa che se ci censura qui, Zanzini, be’ noi abbiamo molti altri modi per esprimere il ns dissenso e comunicarlo alla pubblica opinione – saluti – giuseppe
Caro Giuseppe, se è con le minacce che ci si confronta, se è insultando chi scrive su questo blog ed il sottoscritto, se è utilizzando falsi indirizzi email e quindi senza prendersi la responsabilità di ciò che si scrive, se è, soprattutto, pensando di insultare chi la ha punti di vista differenti allora questo blog non è lo spazio adeguato. Con la massima tranquillità, ce ne sono altri di spazi che fanno al caso, molti, ci sono già altri organi di informazione dove la tua voce di dissenso (più o meno circostanziata che sia) può trovare spazio insieme a quella di molti altri. Perdonami ma è solo una questione di punti di vista, non sono poi tanti gli amministratori che spendono un pò del loro tempo libero a pubblicare notizie (talvolta forse utili) su un blog, se vuoi una questione di stile, nel senso che semplicemente questo non è lo spazio del “Vaffa…e punto”.
Ho ricevuto diversi commenti nei giorni scorsi e, posso sbagliarmi, ci ho visto un pò di premeditazione.
Pur non essendo ancora pubblicati e quindi visibili, si commentavano uno con l’altro pur proveniendo da indirizzi email diversi e in realtà inesistenti.
A cosa è funzionale questa premeditazione e/o organizzazione. Ad una campagna politica? partitica?
Voglio spiegare ancora una volta che non faccio politica per mestiere, sento anche di non fare politica nel senso ‘tradizionale’ del termine. Avevo ed ho un lavoro, non sono iscritto a nessun partito e mi sono messo a disposizione con entusiasmo quando mi è stato chiesto ed il primo a sorprendermi di ciò che è successo sono stato io.
Non sono per niente soddisfatto di come questa città ed i suoi cittadini si comportano e si sono comportati in merito ai problemi ambientali e della tutela di questo territorio e di dirò che, salvo rari casi, è difficile trovarci, come dice Marcello, un pò di ‘bellezza’.
Altrettanto onestamente apprezzo gli incoraggiamenti che sicuramente aiutano il morale ma non riesco io prima di tutto ad essere soddisfatto del lavoro che faccio perchè purtroppo sembrano sempre infinitamente maggiori le emergenze, i problemi da risolvere, la persone che non capiscono.
Internet è uno spazio aperto giustamente ciò non significa non prendersi le responsabilità di ciò che si dice e si dichiara però. Spero di testimoniare a te che difronte alle critiche cerco di non irrigidirmi, anche se siamo poi anche persone e non solo bersagli! e credo tu capisca che questo non è scontato ne obbligatorio oltre che non facile. Ti chiederei, pur non apprezzando il lavoro che ho fatto, di riconoscere questo impegno come io tenterò di affrontare le osservazioni puntuali che vorrai farmi. Cerchiamo però un dialogo, cerchiamo di confrontarci, ‘sputarsi’ addosso reciprocamente è solo fatica sprecata e su questo non voglio garantire impegno, mi arrendo per primo.
Ciao! Sono un neolaureato in architettura presso la facoltà di Bologna con sede a Cesena e lavoro da quasi un anno presso uno studio di Rimini che si occupa di bioedilizia. Ho assistito all’interessante conferenza di ottobre con Herzog. Faccio presente la mia attrazione per la bioarchitettura : ho frequentato un corso progettisti casaclima e sto lavorando ad un progetto che richiederà la presentazione dei documenti relativi alle misure volontarie in bioedilizia. A riguardo volevo evidenziare il mio entusiasmo nell’affrontare per la prima volta quello che spero sarà il mio futuro lavoro, ma spero che la realtà riminese possa rimanere agganciata prossimamente alle nuove realtà italiane ed europee già piu’ avanti dal punto di vista energetico-ambientale. Ho conosciuto per la prima volta l’assessore
Zanzini e sono contento che Rimini abbia un giovane come ass. alle politiche ambientale, perchè solo in questo modo si possono fare buone cose in questo campo. Un saluto e a risentirci presto, magari con un po’ piu’ di esperienza lavorativa alle spalle da parte mia in modo da avere un confronto piu’ intenso.
Ciao a tutti..è la prima volta che partecipo al blog.
prima di tutto volevo fare i complimenti
Grazie Gianluca, credo ci siamo visti al convegno con Herzog, ti ringrazio dei complimenti e attendo tanti tuoi contributi.
And
Ciao anche a te Danilo, onestamente sapere che c’è qualche neolaureato interessato alla bioedilizia mi conforta! Mi pare ci sia molta necessità di di ri-“formare” i professionisti di più lungo corso verso buone pratiche di bioedilizia. L’adesione degli ordini professioanali al percorso che insieme stiamo facendo con i workshop, di cui il convegno di Herzog è stata una importante tappa, significa che c’è anche la loro disponibilità tant’è che essi stessi stanno cominciando a dar vita a corsi di formazione ad hoc anche a Rimini.
Ti aspetto ai prossimi appuntamenti e ancora su questo blog, ti ringrazio anche dell’incoraggiamento, io provo a metterci tutte le energie e spero di essere all’altezza di tante delle sfide che si presentano, grazie davvero e a risentirci presto anche a te
andrea
rieccomi…il mio contributo non voleva finire così ieri sera..è saltata la luce..Anchio sono un neolaurato in Ingegneria Edile da circa una anno, ho fatto la Tesi e uno studio progettuale sugli edifici ad alta efficienza energetica ed ho avuto modo di lavorare su queste tematiche in uno studio di progettazione a Ravenna.
A parte questo ho partecipato con molto intersse al convegno di Herzog e successivamente ho avuto modo di parlare con l’Assessore Zanzini (avevo chiesto informazioni per entrare nel forum giovani del piano strategico un paio di settimane fa…) al quale voglio rifare i complimenti per l’impegno che sta mettendo per far capire ai Riminesi l’importanza di queste tematiche. Inoltre non riesco a concepire le persone che insultano gratuitamente altre (vedi commenti precedenti), invece di portare a conoscenza una propria esperienza. Infatti, penso che il vero approccio Sostenibile si venga a creare quando in una comunità di persone, la maggior parte di esse sia consapevole che qualsiasi scelta faccia una singola persona andrà ad influenzare il resto della comunità…purtroppo noi riminesi, ovvero noi italiani siamo ancora ben lontani nell’affrontare questo problema…però rimboccandoci le maniche, come stanno già facendo molte persone, riusciremo sicuramente a cavarcela anche in questa ardua impresa.
ciao a tutti
—— sta alla bio architettura come un ——- sta ai bambini.
Caro assessore, la stimo per la sua buona volontà e l’evidente tentativo di cercare di ottenere il meglio in un contesto politico deprimente.
Le sue battaglie sono condivisibili, spesso limpide e, a mio parere giuste.
Molto probabilmente non riuscirà a cambiare nulla ma almeno lei ci prova da dentro e senza qualunquismo.
con stima
angela
NDR: Chiedo scusa se ho necessariamente dovuto ‘censurare’ la prima riga del tuo commento Angela, ma oltre che offensivo sul piano personale nei confronti di un collega cosa che, come chiariscono le regole per usare questo blog, non è possibile, probabilmente sarebbero oltretutto passibili di denuncia. Andrea Z.
Grazie per avermi risparmiato una denuncia.
Mi scuso anche per l’offesa.
Ciao Angela e grazie sia di aver scritto qui sia della stima che, se non altro, aiuta un pò ad innnalzare il morale.
In poche righe hai saputo ripagarmi di molte fatiche e qualche attacco di ulcera dell’ultimo anno e mezzo 🙂
Guarda sono ancora convinto che soprattutto sulle questioni ambientali ci sia in fondo in fondo anche un problema culturale e generazionale, legato alla consapevolezza di quale sia il grado delle emergenze ed i rischi che si corrono. E’ spesso questa consapevolezza che non riesco a trovare nemmeno nelle rappresentazioni organizzate della nostra gente, nel mondo politico, anche di casa nostra, anche tra i colleghi.
Il contesto, sono daccordo, non è dei più emozionanti e sulle cause di questo scenario in cui pochi percepiscono la necessità di fare ognuno qualcosa, anche di piccolo, onestamento spesso mi trovo disarmato.
Mi ostino a pensare che tanto quanto gli interessi pesino su questo ‘disastro’ da un lato l’ignoranza, dall’altro, come dici tu, il qualunquismo.
Provo a stare qui dentro, si, non senza notti insonni e molte domande, sul senso che questa esperienza abbia verso la gente e il senso che ha per me per la mia volontà di mediare cercando però di far fare dei passi avanti alla mia città…
La cosa che più mi ha colpito del tuo messaggio è però che le battaglie ti sembrano limpide, a questo tengo in particolare, sia nei confronti di chi ci guarda che, come prima, nei confronti del mio impegno personale.
E’ per questo che ti ringrazio ancora e spero davvero di ritrovarti su questo blog o in altri luoghi… a presto
Andrea
caro assessore,
cerchi di salvaguardare un briciolo di serenità per ascoltare il suo cuore e non dovrà più passare notti insonni.
Qualsiasi mediazione, anche la più sconveniente, è fatta da chi sta cercando di agire, cambiare, possibilmente migliorare.
Non ho mai fatto politica ma mi permetto, con presunzione, un consiglio: se l’autonomia che le è stata concessa dovesse ridursi ulteriormente si dimetta!
Il suo cuore potrebbe non bastare più! Nei confronti di se stesso e dei suoi cittadini.
Con stima
angela
.. dimenticavo: mi ha censurato con il sorriso sulle labbra?
Ciao Angela, sento una sensibilità ed una comprensione rare nelle frasi che mi hai regalato con l’ultimo commento, molto vicine alle sensazioni, alle emozioni, ai dubbi ed alle domande che vivo ogni giorno. Sarà per il ruolo e per le aspettative e le ‘richieste’ che in molti, mi sono reso conto, rivolgono nei confronti dell’amministrazione pubblica, talvolta anche a sproposito, sarà perchè sembra sempre di essere in prima linea, spesso viene da pensare che nessuno al mondo si metta anche solo per 1 secondo a considerare come ci si trova dall’altra parte del tavolo. E siccome resisto tenacemente nel vivere quel tipo di sensazioni, ti ringrazio dell’occasione unica di poter parlare anche di questo.
Insieme a queste attenzioni giustamente non mi fai sconti quando dici di continuare a ‘pesare’ quanta e quale sia la mia autonomia. Non è facile e in questi mesi, quando il cuore ed il guardar lontano non bastavano più, ho scritto due lettere di dimissioni mai inviate al destinatario. Sono stati momenti difficili in cui all’ultimo si sono aperti degli spiragli utili, momenti in cui qualcosa nel cuore e nella testa di chi mi stava di fronte, all’ultimo, si è acceso…ed anche nella mia. Questo mi fà pensare di essere ancora, per ora, in grado di ‘agire’, agire nel far riflettere su scneari e problemi trdizionalmente non considerati dalla politica, non solo l’ambiente ma anche ad esempio, tutto il tema della Partecipazione.
Ci sono intorno a me negli uffici, colleghi capaci, competenti e con molta voglia di risolvere i problemi, questo mi conforta spesso.
Perciò conserverò il consiglio gelosamente e rispetto alla censura…bèh…. qualcosa più di un sorriso! 🙂
Ricambio la stima, per quel poco o molto che si può percepire da ciò che scrivi e spero di risentirti presto.
Andrea
Ciao Assessore,
sono lieta di averti “emozionato” con poche parole scritte sul blog. Non ho esperienza politica ma spesso cerco di mettermi nei panni degli altri prima di parlare e, ancor di più, prima di criticare.
Ti leggo con piacere perchè non hai timore nel mettere in evidenza i tuoi dubbi e debolezze di politico. Difendi il tuo operato ma allo stesso tempo sei critico con te stesso (forse anche troppo). Mi chiedo se veramente un uomo con la tua sensiilità ed esperienza debba rimanere in un contesto limitante e svilente come la giunta di Rimini. Fare posto a personaggi che escono dalla porta e rientrano dalla finestra, altri invece che nessuno (se non la morte) riuscirà a togliere mai da Palazzo Garampi.
Buon lavoro Assessore