Pubblico il testo dell’intervista a Mauro Stambazzi, Direttore dell’Arpa diRimini (Agenzia regionale per l’ambiente), l’agenzia titolata a monitorare e valutare i monitoraggi della qualità dell’Aria nelle nostre città su incarico della Regione Emilia-Romagna di cui è diretta emanazione.
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Era ora che qualcuno smentisse chi fa cattiva informazione allimite della denuncia asserendo in sostanza che “i blocchi peggiorano l’aria”. Grazie quindia Strambazzi per il suo autorevole e chairificatorio intervento. Vorrei agiungere una cosa: quanto incide il traffico dei mezzi della ditta che ha occupato il porto canale usandolo come cava mineraria!? Mi risulta che il trasposto di quel materiale liberi in atmosfera particelle inquinanti – a Carrara, per via delle cave hanno dovuto limitare il traffico dei camion. Senza contare poi i disagi che tale atività causa ai riminesi. E’ questo un problema ambientale?
Complimenti all’ottimo assessore,
Manuela Mancini
nn c’è li togliamo + quei camion, sempre peggio, sempre+, nessuno fa nulla – questa città è sempre + abbandonata alle lobby, agli interessi particolari, è un far west di corruzione, malaffare, basta pagare la persona giusta, a volte non cc’è neppure bisogno perchè tanto ness1 controlla + nulla – in tanti, a partire dal signor wv soganavano l’America: adesso è arrivata – l’America è così un crogiuolo di etnie che si guardano in cagnesco, ricchi che vivono blindati, rigide divisioni sociali etc: questo è il ns futuro ed è già presente.
Sulla “cava” del Porto: Pesaresi ha tirato via tutto quel che poteva dal letto del marcchia – quando la ghia è finita una legge ha stabilito che non si poteva + togliere e allora ha cominiciato a cercare nuoe oppurtunità e le ha torvat in Croazia e ora rompe l’anima a migliaia di riminesi per fare il suo business al porto, alla faccia nostra – speriamo almeno che Zanzini si esprima in merito in Consiglio.
Bibi