La città parteciperà al blocco totale del traffico organizzato dalle regioni del Nord Italia. Disagi anche per i turisti: Marina e il centro saranno vietate ad esclusione di due ‘finestre’. Dagli altri comuni indifferenza o adesioni ‘quasi’ simboliche
 Rimini, 22 febbraio 2007 – Domenica tutti a piedi o in bici. Ma tutti chi? I riminesi sicuramente, visto che non c’è stato nessun passo indietro da parte da palazzo Garampi. Rimini dunque aderirà al blocco totale del traffico organizzato da Emilia Romagna, Lombardia e dalle altre regioni del Nord, domenica contro l’inquinamento atmosferico, mentre in altri comuni, da Riccione a Misano fino a Santarcangelo, l’adesione sarà parziale o solo simbolica.
Diversa la decisione presa dal Comune di di Rimini, nonostante la pioggia di critiche piovuta da Confcommercio, Confesercenti e Cna. “Ci rendiamo conto dei disagi e dei problemi che il provvedimento comporta, capiamo le ragioni e le perplessità manifestate dalle associazioni di categoria – spiega l’assessore all’Ambiente Andrea Zanzini – ma il problema dell’inquinamento da gas di scarico riguarda tutti“. O quasi, visto che “nella nostra provincia soltanto a Rimini ci sarà il blocco totale del traffico. Invece gli altri comuni hanno mostrato, diciamo così, un po’ di disattenzione”.
Zanzini, in maniera neanche troppo velata, tira le orecchie alle altre amministrazioni. “Non cerco polemiche — aggiunge — ma è evidente che a Rimini si sta facendo molto: dal blocco del giovedì alla domenica senz’auto. E anche gli altri comuni dovrebbero impegnarsi su questo fronte”. Perché, fa capire l’assessore, lo smog non si ferma a Santa Giustina o al Marano… E non sarà chiudendo il lungomare alle auto, come avverrà domenica a Riccione e a Misano, o estendendo la zona a traffico limitato in centro anche nelle ore diurne, come sta pensando Santarcangelo, che si darà un forte segnale ai cittadini.
Intanto Rimini fa la sua parte, e domenica andrà a piedi: dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18,30, come già avviene con il blocco del traffico al giovedì. “Abbiamo lasciato una ‘finestra’ proprio per permettere gli spostamenti, non solo ai riminesi ma anche a chi viene da fuori”.
Diverse le iniziative che accompagneranno la ‘Domenica senz’auto’. Sono previste due ‘biciclettate’, organizzate con la collaborazione dell’associazione ‘Pedalando e camminando’: la prima partirà dal parcheggio Coop alle Celle, alle 9, e si congiungerà al secondo gruppo, che si ritroverà alle 10 in piazza Tre Martiri. Da qui prenderà il via il secondo giro, che attraverserà il parco Cervi, arriverà a Marina centro, e poi risalirà fino in centro. Sempre in piazza Tre Martiri saranno allestiti stands, con esposizione di veicoli elettrici, e distribuzione di materiali informativi.
Ci sarà anche Hera, che consegnerà materiali sull’ambiente, sulla nuova raccolta differenziata, e un kit per il risparmio energetico da utilizzare in casa. “Crediamo molto in questa iniziativa – sottolinea Zanzini – e ci credono anche i riminesi. In questi giorni abbiamo ricevuto tante telefonate, ma non di protesta: ci hanno chiamato per avere informazioni, e capire come comportarsi. Rimini è sempre più sensibile al problema dell’inquinamento”.
Gli altri comuni, lascia intendere Zanzini, molto meno. Martedì dopo qualche giorno di tregua, le polveri sottili sono balzate sopra il limite di 50 microgrammi per metro cubo: 77 in via Flaminia, 80 al parco Marecchia.
di Manuel Spadazzi (Quotidiano.net)