Al termine dell’illustrazione del rapporto, il commento dell’Assessore alla Mobilità , Paola Taddei, e dell’Assessore alle Politiche Ambientali Andrea Zanzini: “Nella graduatoria di Legambiente- somma ragionata di 7 strategici indicatori ambientali- Rimini compie un significativo balzo in avanti, passando dal 55° posto del 2005 al 28° di quest’anno. Prima di spendere una riflessione sul dato locale, va detto che sul piano nazionale emerge dall’indagine una situazione non certo rosea riguardo la cosiddetta ecosostenibilità . Pur con alcune eccellenze, il Paese è ancora indietro rispetto ad altre realtà europee soprattutto sui versanti della mobilità e dell’inquinamento da gas di scarico. E’ allora indicativa l’analisi di percezione dei problemi da parte dei cittadini delle 13 città più grandi d’Italia che vede traffico e qualità dell’aria nettamente in testa tra le urgenze ambientali. Inquinamento da gas di scarico peraltro che ha gravissime ricadute, scientificamente accertate, sulla salute dei cittadini. Proprio per questo il Ministro Pecoraio Scanio, nella presentazione dell’indagine, ha indicato nella redazione di piani regionali della qualità dell’aria una necessità e un obbligo indifferibili; in tal senso va rimarcato come la Regione Emilia Romagna si sia dotata di questo strumento di pianificazione già dal 2003, contando sull’adesione dei capoluoghi di provincia, Rimini compreso. Per quanto riguarda il posizionamento di Rimini nella classifica di Legambiente va registrata una buona performance sulla parte strutturale/logistica, comprendente piste ciclabili, isole pedonali, trasporto pubblico, sportello informazioni, politiche energetiche pubbliche, verde urbano fruibile. Restano fuori media i valori relativi a produzione rifiuti, energia elettrica e acqua, evidentemente influenzati dai flussi turistici che alterano il rapporto produzione/residenti ma in ogni caso da tenere costantemente ‘sotto osservazione’. Al di là delle graduatorie, va detto questo: v’è ancora un grosso lavoro da fare nella direzione di incrementare comportamenti quotidiani più rispettosi dell’ambiente e a tutela degli stessi cittadini e ospiti, ma a Rimini vi sono tutte le condizioni per raggiungere obiettivi importanti anche perché l’intero programma di mandato è costruito sulla sostenibilità ambientale. Serve dunque un comune impegno da parte della parte pubblica e di quella privata, del tessuto sociale e economico, nella direzione di attivare misure, programmi, collaborazioni, incentivi, certificazioni ambientali e strumenti innovativi su quei settori che incidendo ogni giorno sulla nostra vita hanno riflessi fondamentali sul luogo in cui viviamo. Agenda 21, in questo senso, può e deve essere il luogo unitario di riflessione e ideazione di queste iniziative. Ripetiamo: proprio alla luce delle indicazioni scaturite da ‘Ecosistema urbano 2007’, le condizioni per lavorare proficuamente su tutto ciò esistono, non sono certamente un miraggioâ€.
L’Ufficio Stampa
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