Con più biciclette e postazioni più numerose sul territorio cresce “Rimininbici”. Il servizio di bike sharing del Comune di Rimini, avviato nel settembre 2008, è stato potenziato in queste ultime settimane: le 6 postazioni sono diventate 16 e le biciclette disponibili sono passate da 52 a 136, 80 delle quali coperte con pensiline
Il servizio consente di utilizzare gratuitamente le biciclette messe a disposizione dall’Amministrazione comunale in più zone di prelievo, ed è rivolto ai cittadini domiciliati e residenti a Rimini, nella regione Emilia Romagna e nella Provincia di Pesaro-Urbino. Le nuove postazioni di prelievo sono state individuate anche in base al Piano della mobilità lenta del Comune di Rimini e alle indicazioni degli utenti, interpellati grazie ad un questionario. Le biciclette sono posizionate in punti attrattori, come ospedale e tribunale, e nei parcheggi pubblici in prossimità del centro storico. Sono state inoltre incrementate le postazioni esistenti alla stazione ferroviaria.
Le nuove postazioni:
- Parcheggio Gramsci
- Parcheggio Tiberio (via Tiberio)
- Parcheggio Scarpetti (via Valturio)
- Via Bastioni Meridionali (Arco d’Augusto)
- Via Coletti-Via Briolini
- Via Rosaspina (Uffici Pubblici)
- Via Ortigara (nuova darsena)
- Piazzale Kennedy
- Viale C. A. Dalla Chiesa (Tribunale di Rimini)
- Via Settembrini (Ospedale Civile Infermi)
- Stazione Ferroviaria (integrazione rastrelliere presenti)
L’Ufficio relazioni con il pubblico (in piazza Cavour) gestisce le biciclette e rilascia la chiave che ne consente l’utilizzo nelle modalità previste dal regolamento, dietro compilazione di un’apposita modulistica e il versamento di un deposito cauzionale (10 euro). La chiave codificata consente di prelevare la bicicletta dalla rastrelliera, dove resta bloccata e potrà essere estratta solo dopo la ricollocazione della bicicletta. Il sistema di bike sharing permette di utilizzare la bicicletta per tutta la giornata nell’orario prestabilito (6-23). Risponde particolarmente alle esigenze di mobilità tipiche del pendolarismo o di chi si reca in centro con un mezzo diverso (auto, bus, treno) e utilizza la bici per spostamenti a breve e media distanza.
Le rastrelliere sono munite di contatori elettronici per rilevare in tempo reale diversi dati, come da quanto tempo la bicicletta è utilizzata, il numero di prelievi, le modalità di accesso al servizio ed eventuali prelievi fuori orario. Da settembre 2008, per le 52 biciclette disponibili, sono state consegnate 590 chiavi ad altrettanti utenti, delle quali solamente settanta sono state restituite dagli utenti, a dimostrazione del crescente riscontro del servizio.
A giugno 2010 sono stati effettuati circa 8500 prelievi per le 52 biciclette disponibili, con una media di 7 prelievi/mese nel periodo invernale, che diventano 16 prelievi/mese nel periodo estivo (marzo-ottobre). La media di utilizzo è di circa 4 ore al giorno per bicicletta. Le postazioni più utilizzate sono quelle della stazione ferroviaria e di piazza Cavour. Nei due anni di utilizzo si sono verificati un sinistro senza conseguenze e 7 tra furti e smarrimenti di biciclette.
I veicoli, di colore rosso fiammante, sono stati appositamente costruiti per il bike sharing, con componentistica e caratteristiche specifiche quali la forma esclusiva, le gomme rinforzate antiforatura, la sella marcata e non asportabile, il telaio numerato. Le rastrelliere hanno apposite guide per ospitare le ruote delle biciclette e specifici dispositivi di aggancio e sgancio con relative serrature in cui inserire le chiavi codificate. Le pensiline copribiciclette sono in acciaio con copertura in policarbonato fumè.
Il sistema di bike sharing meccanico utilizzato da “Rimininbici” è presente in quasi cento città d’Italia delle quali 25 nella regione Emilia-Romagna. Con la stessa chiave è pertanto possibile utilizzare le bici in tutte le città negli orari di funzione del servizio.
L’Ufficio gestione strade e arredo urbano e l’Urp si occupano della gestione dei contratti, della consegna delle chiavi, dei richiami agli utenti e delle segnalazioni al fine di avere un servizio sempre efficiente e biciclette sempre funzionanti. Due volte alla settimana una cooperativa sociale si occupa di fare pulizia e manutenzione di tutte le biciclette, verificando anche eventuali utilizzi non conformi al regolamento.
Il progetto, che si inserisce tra le azioni del Comune di Rimini per migliorare la qualità ambientale e ridurre l’intensità del traffico veicolare, è cofinanziato per 80.000 euro dal Ministero dell’Ambiente nel quadro del Programma di finanziamenti per le esigenze di tutela ambientale connesse al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione delle emissioni di materiale particolato in atmosfera nei centri urbani.
Tutte le postazioni disponibili: