dal Corriere Romagna
Prendiamo 900 veicoli – fra furgoni, camion Ape – che fanno avanti e indietro (per 14 volte al giorno) a consegnare ogni tipo di merce o prodotto agli esercizi del centro storico e di marina centro. E’ stato calcolato: è come se circolassero – inquinando – 193mila auto. Logica conseguenza: creiamo un’alternativa. E’ l’obiettivo del progetto battezzato Transit point presentato ieri mattina in Provincia dopo la firma di un Protocollo con il Comune. Il concetto è semplice. All’interno del Centro agroalimentare sarà costruita una piattaforma logistica con tanto di magazzino e celle frigorifere. In totale: 1.600 metri quadrati. Diventerà il punto di riferimento per chi consegna le merci che non dovranno più impazzire fra le vie e il traffico cittadino. Le merci saranno organizzate e l’attività “tal dei tali†invece di ricevere dieci visite o più ne riceverà una sola al giorno. Le consegne saranno effettuate da mezzi elettrici e a metano.Con la prima sperimentazione si conta di partire in prossimità dell’estate 2007, la gestione del Transit point sarà affidata tramite bando, la Regione stanzia 735mila euro, il Comune poco più di un milione. Il protocollo è stato presentato ieri mattina in Provincia dal presidente Nando Fabbri, dal sindaco Alberto Ravaioli, dall’assessore provinciale alla Mobilità e dagli assessori Paola Taddei (Lavori pubblici) e Andrea Zanzini (Ambiente).Nella prima fase si conta di ridurre il traffico (da consegne) del 25 o 30 per cento. Quale incentivo o arma sarà utilizzata? Fabbri ha assicurato che i grandi fornitori sono già attrezzati e quindi d’accordo. Ai piccoli padroncini ci penseranno invece le ordinanze comunali. Vale a dire: quando sarà attivo il Transit point saranno imposte limitazioni di orari, tracciati, qualità ecologiche dei mezzi.Leggendo i dati contenuti nello studio di fattibilità si nota che il tema non è affatto secondario. Solo nel centro di Rimini il flusso totale delle derrate alimentari (bevande comprese) può essere stimato in circa 102 tonnellate al giorno nel mese di agosto e in 72 in giugno. Assumendo come parametro di riferimento il tipico furgone urbano, tali flussi si traducono in un carico veicolare totale dell’ordine di 340 mezzi commerciali in agosto, 290 in giungo. In agosto si contano 85mila colazioni, pasti e cene.Per quanto la movimentazione dei prodotti non alimentari effettuata da alberghi e ristoranti si contano 1.150 chilogrammi valore che corrisponde a una settantina di veicoli commerciali al giorno. Al termine Fabbri ha spiegato che è allo studio una piattaforma logistica a Raibano o fra Cattolica e San Giovanni.